SERIE D – Quarta mensilità in ritardo, giocatori riuniti in spogliatoio prima dell’allenamento. Promesse della società e appelli continui tra lotterie e richieste d’aiuto. Toc toc pure alla porta pure di…Scheggia
Se sul campo la Fermana di Fabio Brini ha trovato una sorta di dimensione, fuori dal campo continuano gli Sos e le promesse. La squadra, prima dell’allenamento alla Cops, è apparsa…nervosa, in attesa del quarto stipendio slittato rispetto a quello che dichiarava la società. Capitan Romizi ha riunito tutti in spogliatoio, ma alla fine la seduta si è svolta tranquillamente nonostante nelle ore precedenti ci fossero state delle fibrillazioni.
Non l’ideale in vista della trasferta di Isernia. Intanto il dg Federico Ruggeri sta evitando di farsi vedere al quartier generale, mentre il nuovo direttivo, senza la fetta economica promessa dall’ “altra sponda”, si sta barcamenando per racimolare ciò che manca. Ieri, clamoroso tentativo pure di bussare alla porta di Vinicio Scheggia, un anno e mezzo fa spinto fuori dalla cerchia dei soci coi Simoni che si presero inspiegabilmente tutto, ed ora pregato di dare una mano. Il vice presidente Samuele Isidori lo avrà convinto? Serve pure la dialettica di Stefano Crocetti, commercialista ed ex allenatore di Prima e Promozione, sempre presente a tutte le cene della Fermana: ha un ruolo anche se mai ufficializzato.
Il club canarino ha bisogno di appoggi che sta cercando di trovare tramite lotterie a premi – beato chi si aggiudicherà l’I-Phone! – e annunci di proposte di sponsorizzazione per la stagione attuale. Meno male, verrebbe da dire, che in Serie D non esistono scadenze rigide. Non saremo più in Lega Pro, ma gli stipendi chiamano ugualmente
