Femminicidio Anastasiia: ergastolo per Moustafa Alashri, uccise l’ex moglie con 29 coltellate

Sentenza in Corte d’Assise per omicidio avvenuto a Fano nel 2022

Il Tribunale di Pesaro ha condannato in primo grado all’ergastolo, per omicidio volontario, Moustafa Alashri, 43enne di origine egiziana, che nella mattina del 13 novembre 2022 uccise, con 29 coltellate, nel suo appartamento in viale Trieste a Fano, sua ex moglie Anastasiia, 23enne di origine ucraina, con la quale aveva avuto anche un figlio. All’imputato è stata inoltre tolta la potestà genitoriale ed è stato condannato a risarcire con 300mila euro il figlio minore, attualmente in Ucraina adottato dai nonni.

La sentenza è stata pronunciata della Corte d’Assise di Pesaro dopo una camera di consiglio iniziata stamattina intorno alle 10, e conclusa alle 15.

“Sicuramente impugneremo la sentenza e aspettiamo le motivazioni”, le parole dell’avvocato difensivo Simone Ciro Giordano. “Il fatto che non ci siano state concesse le attenuanti mi lascia perplesso. Mi aspettavo questa sentenza anche per la pressione mediatica e la natura dell’argomento”, assicura il legale di Alashri. L’uomo si è sentito male, era sotto shock ed è caduto più volte allontanandosi dall’aula: “Gli è stato spiegato che il processo è ancora nella fase iniziale e avrà tre gradi di giudizio. Non ha ritenuto giusta la sentenza”, termina Giordano.

“Il risarcimento non ci soddisfa, la sentenza però è giusta. E’ stata fatta giustizia, anche se non restituirà la mamma al piccolo Adam”, ha detto Roberta Giuliacci, avvocato del figlio minore. “Il fatto è imprescindibile, un omicidio aggravato, che ha portato via una mamma, una figlia e una moglie”, ha aggiunto l’avvocato della famiglia di Anastasiia Giuseppe Giangrande.

Author: redazione