“Per il territorio non è una vittoria ma una sconfitta”
Fedrigoni pronto a fare un passo indietro sull’accordo con il distributore tedesco sull’utilizzo del marchio carta Fabriano. “Prendiamo atto con rammarico dell’impossibilità di procedere con l’accordo di licenza d’uso del marchio Fabriano per la carta da fotocopie stretto con Paperfast, distributore italiano del gruppo Jacob Jürgensen, vista la posizione assunta da diversi stakeholder coinvolti. Nel rispetto del dialogo costruttivo instaurato con la Regione Marche, il ministero delle Imprese e del Made in Italy e le parti sociali, siamo disposti a fare un passo indietro, ma per il territorio questa non è una vittoria bensì una sconfitta”. E’ quanto afferma con una nota il gruppo Fedrigoni, riferendosi all’accordo sottoscritto con il distributore tedesco che ha sollevato una levata di scudi da parte di istituzioni e sindacati.
Si procederà, ma i tempi non sono brevi. “In un contesto di mercato di estrema volatilità, l’accordo avrebbe avuto un impatto positivo sia in termini di volumi generati per il resto del business Fabriano, sia sul piano dell’occupazione nelle Marche, sia sul fronte della protezione del marchio per il futuro – si sottolinea -. Siamo molto dispiaciuti di non poter portare avanti l’accordo con Jacob Jürgensen: la risoluzione della collaborazione richiederà – evidentemente – qualche settimana, data la complessa macchina produttiva e distributiva messa in moto. Ci scusiamo inoltre con i clienti che contavano su quest’operazione e che ora si rivolgeranno ad altri fornitori di carta fuori dalla Regione e, magari, dal Paese”, la stoccata del Gruppo Fedrigoni, che ritorna anche sull’ipotesi di uso ingannevole del marchio paventata, tra gli altri, anche dal ministro Adolfo Urso. “Abbiamo tra l’altro richiesto a Paperfast che sulla confezione delle risme di carta fossero indicati sia il luogo di produzione (“Made in …”) sia la natura della collaborazione tra Paperfast e Fedrigoni”, conclude la nota, ricordando che l’accordo, sollecitato da alcuni clienti di Fedrigoni, “non avrebbe comportato né la delocalizzazione della produzione da parte di Fedrigoni né la vendita del marchio Fabriano a un’azienda tedesca”.

“Apprendiamo dagli organi di stampa della conferma dell’intenzione di Fedrigoni Spa di recedere dal contratto di licenza per la produzione di carta da ufficio a marchio ‘Fabriano’ stipulato con il gruppo Jacob Jurgensen e Paperfast Srl. Tuttavia, le dichiarazioni di Fedrigoni fanno riferimento ad un recesso che avverrà in un futuro indeterminato e indeterminabile durante il quale la carta a nome ‘Fabriano’ continuerà ad essere prodotta all’estero ingenerando anche un uso ingannevole del marchio”. Così ha commentato il sindaco Daniela Ghergo.
“Continuiamo a chiederci perché una produzione che la società aveva definito come antieconomica, giustificando così gli esuberi di 173 lavoratori, sia stata ora ceduta ad una società straniera che la produce ottenendone profitti e sostenendo anche il costo dell’uso del marchio.
Il Comune di Fabriano, in attesa di ricevere la risposta alla diffida legale inviata la scorsa settimana, continuerà a vigilare affinché siano tutelati il nome Fabriano e la reputazione della città, e soprattutto, affinché siano tutelati i lavoratori e i posti di lavoro, rimanendo aperto al dialogo e al confronto, ma non recedendo da una necessaria azione di salvaguardia dell’economia locale, del proprio patrimonio identitario e delle maestranze che hanno reso quel patrimonio noto nel mondo”.
