Il capogruppo di Fratelli d’Italia: “Dobbiamo pensare alla nostra città come meta turistica e dell’ospitalità per 12 mesi all’anno”
Qualità della vita e servizi, Ancona si piazza al 13° posto ma il traguardo raggiunto non sembra soddisfare Fratelli d’Italia che danno un altra chiave di lettura a questa sorta di classifica stilata dal Sole 24 ore. “È evidente però a tutti che a trainare il territorio non è la nostra città – puntualizza Angelo Eliantonio, capogruppo di Fratelli d’Italia – Qualcuno dovrà pure avvisare gli ‘specialisti dei meriti degli altri’, il sindaco Valeria Mancinelli e l’assessore alla cultura Paolo Marasca. Sedersi a un tavolino che affaccia su una piazza vuota è la quotidianità.
Mescolarsi alla folla per assistere a un concerto in spiaggia qui non è possibile, oppure in uno stadio che ospita decine di migliaia di persone. La data 0 di Vasco Rossi grida ancora vendetta a distanza di tempo. Godersi la natura in un agriturismo immerso nella campagna, ne abbiamo di bellissimi nella zona di Varano e del Monte Conero, o la bellezza di un’opera d’arte esposta nel museo della città. Dobbiamo essere più bravi e competenti nella promozione del brand Italia e del marchio Ancona, che potenzialmente può piacere tanto all’estero e può attirare nella nostra città ancora più turisti da tutto il mondo, sfruttando una serie di possibilità legate sia al territorio sia all’offerta culturale. Pensare Ancona come meta turistica e dell’ospitalità per 12 mesi all’anno, superando il ‘limite’ della città solo balneare e scalo portuale. L’offerta deve essere ampia e gli investimenti devono essere continui nel tempo, tutto l’anno”.
