Faris ha avuto ragione: “Tornato per vincere, emozionante farlo così”

SECONDA CATEGORIA – Il marocchino classe ’95 di nuovo a Cingoli, un gol e due assist nella finalissima e salto in avanti centrato

Dopo un anno di purgatorio in Seconda Categoria, la Cingolana è tornata subito in Prima Categoria e lo ha fatto vincendo il Girone F dopo una stagione lunga, intensa ed emozionante, culminata con il tripudio di gioia finale allo Stadio Della Vittoria di Tolentino nello spareggio contro il Ripe San Ginesio. Uno sicuramente dei protagonisti indiscussi nella file della squadra di Cesare Giovagnetti, che ieri sera ha annunciato l’addio al sodalizio biancorosso, è stato il fantasista Youssef Faris che è stato grande protagonista anche nello spareggio finale, mettendo a segno un goal e due assist decisivi. E proprio con lui abbiamo ripercorso le emozioni di quella giornata: ” È stata un’annata speciale e sono contento dell’obiettivo raggiunto. A inizio anno ci eravamo prefissati di fare bene e provare a vincere il campionato, ma poi durante un’annata non è mai facile vincere nonostante eravamo consapevoli dei nostri mezzi. Lo spareggio è stata una partita bellissima. Nella mia carriera calcistica ho fatto i playoff e vinto dei campionati, ma delle emozioni così non le avevo mai provate. Fino all’ottantaseiesimo stavamo perdendo 3 a 2 dopo una partita giocata a viso aperto da entrambe le squadre. Abbiamo dato spettacolo davanti a una cornice di pubblico da categorie superiori. Un ringraziamento per come abbiamo affrontato quella partita lì va anche ai nostri tifosi che sono stati il nostro dodicesimo uomo in campo. Sono ragazzi che ci mettono voglia e passione tutto l’anno. Mister? È stato un condottiero, ma la differenza l’hanno fatta i giocatori, che sono tutti del posto e ci tengono alla maglietta. Siamo un gruppo molto unito e giovane”.

Sulla stagione e sulla cavalcata trionfale: ” Dopo una retrocessione, nonostante la squadra fosse valida, non era facile vincere subito un campionato. Abbiamo un po’ di rammarico per qualche punto perso in giro, ma alla fine è andata bene. Partita dove avevate capito che potevate vincere? Non c’è stata. Noi affrontavano partita dopo partita e vedevamo che potevamo dire la nostra. Cito due gare più belle. Quella con Sarnano in casa nel girone di andata e la trasferta a Treia nel girone di ritorno, dove affrontavano una Treiese reduce da nove risultati utili e siamo riusciti a portare via i tre punti. Titolo regionale? Siamo usciti con il Porto Potenza. Venivamo da uno spareggio che ci aveva portato via tante energie, sia fisiche che mentali, quindi abbiamo fatto il massimo”. Una stagione positiva anche per l’estroso fantasista classe 95 che, tornato l’estate scorsa nella società del Balcone del Marche, dopo averci già militato in passato per quattro stagioni tra Eccellenza e Promozione, ha contribuito in maniera esponenziale al salto di categoria: ” Sono stato contento di essere tornato a Cingoli perché erano due-tre anni che mi corteggiavano. Mi ha fatto molto piacere tornare e dare il mio contributo a questa società dove sono cresciuto. È stato emozionante e bellissimo vincere un campionato con questa maglia perché Cingoli merita di tornare a fare categorie superiori dove merita di stare. A livello personale sono contento di aver dato il mio contributo alla squadra per raggiungere questo obiettivo. Non è stata la mia migliore stagione, ma la posso incorniciare tra le migliori. Rammarico? In passato ho girato tante piazze tra Serie D (ndr con la Jesina), Eccellenza e Promozione. Ho un po’ di rammarico, ma a un certo punto nella vita arrivi a un bivio e devi fare una scelta: o il calcio o il lavoro. E io giustamente ho preso la seconda. In molti mi hanno detto che in Seconda e Prima Categoria sono un giocatore fuori categoria e questo è vero perché mi rendo conto che fisicamente sto bene e se mi alleno costantemente posso dire la mia in tutte le categorie“.

Faris, nativo Fqui Ben Salh in Marocco, prosegue parlando anche del calcio marocchino, sempre più in crescita negli ultimi anni dopo l’exploit della nazionale dei Leoni dell’Atlante al Mondiale in Qatar: ” Non c’è un giocatore marocchino a cui mi ispiro. Mi piace tantissimo Lamine Yamale, che è un nazionale marocchino ma gioca per la Spagna. Sono contento del Marocco che sta facendo passi da gigante non solo nel calcio, perché quest’anno organizzerà la Coppa D’Africa 2025 e poi ci sarà il Mondiale del 2030″. In chiusura sul futuro: ” Con la società ancora ci dobbiamo vedere per parlare del prossimo anno, quindi vedremo. Ad oggi ho avuto parecchie richieste e sono contento di questo. Valuterò il tutto e anche la società Cingolana se vuole fare un campionato di vertice. Ho ricevuto offerte anche da categorie superiori. Se arriva un’offerta importante la prendo in considerazione”.

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