Sospiro di sollievo per la città di Fano. La maxibomba, scoperta la settimana scorsa vicina alla spiaggia Sassonia, è stata fatta brillare dagli artificieri e dai subacquei della Marina Militare. Le operazioni sono cominciate intorno alle 9: l’area è stata isolata ed è stata esplosa una microcarica per fare allontanare i pesci, dopodichè l’ordigno risalente alla seconda guerra mondiale e di fabbricazione inglese con oltre 200 chilogrammi di tritolo, è stato sollevato per non creare danni al fondale, e fatto esplodere. Nessun problema per l’ecosistema e nessuna fontana d’acqua alta una decina di metri visto che lo scoppio si è sviluppato in orizzontale.
