SERIE D – Il tecnico commenta un successo importante contro Termoli
Mister Marco Scorsini non nasconde in sala stampa la soddisfazione per il successo del suo Fano sul Termoli: “Avevo detto sabato che sarebbe stata una partita difficilissima, che il Termoli ha un organico di assoluto valore che anche se non sta trovando i risultati, è una squadra di qualità una squadra fisica, di esperienza che andava affrontata con grande attenzione e intelligenza a cui se concedi spazi possono farti male e i miei ragazzi l’hanno interpretata in maniera perfetta – spiega all’inizio della conferenza stampa – Avevamo preparato un primo tempo in cui sapevamo che avrebbe fatto molto caldo e noi abbiamo fatto un lavoro duro in questo periodo e quindi siamo partiti un po’ “diesel” perché le gambe in questo momento sono così e nella ripresa siamo passati a “benzina”, un po’ per mia scelta abbiamo alzato di 20-25 metri i quinti e la differenza si è vista perché il primo tempo li aspettavamo un po’ bassi, frutto di una predisposizione tattica, nel secondo tempo pensavo che loro sarebbero calati così è stato e abbiamo preso il pallino del gioco e c’è stata una squadra che ha fatto veramente un’ottima partita perché dopo l’1-0 loro si sono salvati grazie ad un miracolo del loro portiere Lombardo altrimenti la partita si sarebbe chiusa li e noi alle loro tante bocche da fuoco abbiamo concesso una sola palla gol alla fine quando eravamo anche noi stanchi”
I tre punti hanno permesso all’Alma di lasciare l’ultimo posto in classifica dopo l’ufficialità della sconfitta a tavolino contro la Forsempronese: “Ci tenevamo molto soprattutto per quel che i ragazzi avevano fatto in campo e non meritavano quel tipo di posizione – evidenzia Scorsini – oggi era una gara un po’ da dentro e fuori, nel momento perché siamo alla quinta giornata, però dico che era un viatico perché battere il Termoli ci permetteva di riprenderci quanto ci è stato tolto e di sorpassare quelle tre-quattro squadre e di prendere una classifica che è migliore e cercheremo di evitare di cadere negli inferi dei playout. Non era facile affrontare un inizio di campionato come lo abbiamo affrontato noi e soprattutto non era facile oggi, sapevamo che era una partita da vincere a tutti i costi, ma soprattutto mai da perdere e se ti capita l’episodio negativo tutto può prendere una brutta piega”.
Una partita che ha dato conferme tattiche importanti al tecnico granata, ma anche la consapevolezza di dover migliorare soprattutto l’aspetto offensivo. “Siamo forti sulle palle inattive e siamo forti nella fase difensiva, nella fase offensiva creiamo tantissimo è chiaro che non si possono vincere le partite solo su palle inattive, è chiaro che sto aspettando di veder tornare i tanti infortunati. Sono felice che oggi sia tornato in campo Padovani, glielo avevo promesso, l’ho fatto entrare negli ultimi minuti, ma in un momento topico, dove avevo bisogno di un giocatore di peso, che dava coraggio alla squadra, spero che questo sia benaugurante per lui e per noi perché è una cartuccia importante. Tenkorang per me fa sempre grandi partite è encomiabile per quanto si spende davanti, per i chilometri che fa. Fino ad ora aveva avuto vicino sempre giocatori piccoli rapidi e lui avrebbe bisogno di girare intorno ad un attaccante con caratteristiche diverse, oggi con Cardinali, forse ha fatto meno chilometri, ma ha giocato più da attaccante”.
L’allenatore ci tiene però a sottolineare come sia il collettivo il vero valore aggiunto del suo Fano: “Il nome più importante si chiama gruppo, questo è un gruppo di ragazzi giovanissimi che stanno veramente vendendo cara la pelle. L’avevo detto questa estate che sarebbe stato per noi un campionato durissimo, lo è tutte le domeniche, vedendo i risultati si nota grande equilibro, ancora le big fanno fatica a vincere nettamente e le outsider stanno facendo belle cose, come oggi il Notaresco, con cui dovremo giocare domenica, ad Avezzano – analizza il tecnico – si deve preparare ogni partita come una finale e penso già alla prossima che sarà davvero molto dura. Questa di oggi è la dimostrazione che questo gruppo non muore mai e rappresenta alla perfezione la mia idea di calcio, ma anche lo spirito di questa città, una città che battaglia sempre, che non molla niente, una tifoseria che anche nelle difficoltà ci sta sempre vicina”.
In conclusione Scorsini ribadisce gli elementi fondamentali per proseguire sulla strada intrapresa, senza però dimenticare di elogiare ancora l’ambiente per il risultato ottenuto “L’importante è essere equilibrati, camminare umili, lavorare sempre con grande entusiasmo, grande attenzione. Questo è un momento che ci vogliamo godere tutti perché, attenzione noi sul campo abbiamo otto punti e guardate dove sarebbe in questo momento in classifica il mio Fano dei giovani, quindi se lo meritano società, città, tifosi tutte le persone che stanno lavorando e mi stanno dando una grande mano perché Fano e il Fano merita davvero tanto tanto di più.
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