di Gianluca Fenucci
Nel decimo anno dalla sua scomparsa, Fabriano ha commemorato Mirco Aghetoni, giovane promessa del calcio che aveva vestito le maglie della Fortitudo Fabriano, degli allievi nazionali del Siena e della Primavera dell’Ancona. Mercoledì c’è stato un momento di riflessione e ricordo, con il patrocinio del comune, per onorare la sua memoria di fronte alla stele a lui dedicata allo comunale di Fabriano a lui dedicato. stadio, con il patrocinio del comune di Fabriano, allo stadio comunale a lui intitolato. Oltre ai familiari, alla mamma e all’appassionato nonno Otello Paniccia, grande sportivo fabrianese, alla celebrazione ha partecipato la sindaca Daniela Ghergo.

«Mirco – ha detto la sindaca – ha lasciato un’impronta profonda nel cuore della comunità sportiva fabrianese. Il nostro stadio comunale porta il suo nome perché Mirco ha incarnato i veri valori dello sport: impegno, coraggio, passione. A soli 18 anni era già una promessa del calcio italiano e anche davanti alla malattia ha affrontato la sfida con la forza di un campione. Oggi il suo ricordo si trasmette ai giovani calciatori – ha concluso la sindaca – sono loro che porteranno avanti il testimone di Mirco, con la speranza che il suo esempio continui a ispirarli nello sport e nella vita». Mirco era nato nel 1990 e nel 2008 il mister dell’Ancona Monaco era sul punto di farlo debuttare in serie B ad appena 18 anni. Gli era stato diagnosticato un male al fegato, cui fecero seguito 7 anni di interventi e speranze, durante i quali Mirco non ha mai mollato, continuando a vivere appieno la sua esistenza, fino alla morte avvenuta ad appena 25 anni.
