BASKET B, IL PUNTO – La Janus crolla in casa nel big match con Cento. Senigallia vince il derby ad Ancona, Jesi pere al fotofinish: raschiano il fondo Luciana Mosconi Ancona e Porto Sant’Elpidio
E’ alle spalle anche l’ottava giornata di campionato del girone C di serie B. Un turno che sorride a pochissime formazioni marchigiane, tra cui la Sutor che nell’anticipo di sabato espugna 76-72 il fortino dell’Ozzano, o alla Rossella che al PalaRisorgimento ha vinta facile contro Faenza. Netta vittoria anche della Goldengas Senigallia nel derby di Ancona. Amaro stop della Janus Fabriano nello scontro al vertice casalingo contro Cento: un 68-76 a favore degli emiliani che scalza i cartai dal primo posto. Notte fonda per il Porto Sant’Elpidio a Cesena.

SINERMATIC OZZANO – SUTOR MONTEGRANARO 72-76. Nell’anticipo di sabato la Sutor si rialza e sbanca il Pala Arti Grafiche Reggiani battendo la Sinermatic Ozzano al termine di una gara molto intensa, risolta solo nelle battute finali. Entrambe le compagini si sono presentate sul parquet con gli stessi obiettivi, quelli di riscattarsi dalle rispettive sconfitte maturate nell’ultima giornata e riprendere l’entusiasmante marcia tenuta nelle prime uscite di campionato. Mattatore indiscusso del match, Matteo Caverni. Il play della Sutor ha messo a referto ben 22 punti, alcuni molto pensanti soprattutto negli ultimi 10 infuocati minuti di gara. Piovono triple in entrambi i canestri, ma proprio quando scocca l’ultimo giro di lancette, è lo stesso Caverni a segnare la bomba del nuovo sorpasso che Montegranaro legittima fino alla sirena finale.

RISTOPRO FABRIANO – TRAMEC CENTO 68-76. I cartai gettano alle ortiche quella che poteva essere una vittoria già scritta alla fine del terzo quarto. Il 60-51 e un PalaGuerrieri versione bolgia erano garanzie per l’ottima riuscita nello scontro al vertice della Janus contro gli emiliani. Nell’ultimo periodo però, blackout totale dei biancoblu che in un amen da +10 si ritrovano a -10 con un super parziale di 19-0 per Cento. Le speranze di rimonta di Fabriano si infrangono sulla tripla sbagliata di Petrucci a 3’ dalla fine, con conseguente canestro di Leonzio dall’altra parte e due tecnici rifilati a Merletto e coach Pansa. Arriva la seconda sconfitta stagionale per Fabriano che abbandona momentaneamente la vetta della classifica.
ROSSELLA CIVITANOVA – REKICO FAENZA 82-70. Il PalaRisorgimento si conferma valore aggiunto per la formazione civitanovese che torna al successo spazzando Faenza con uno scarto di 12 punti. La Virtus domina in lungo e in largo nell’arco del match. Emblematico già il parziale del primo quarto quando alla sirena il tabellone segnava 29-14 per i padroni di casa, ancor più quando all’intervallo lo scarto si aggirava sul +24 con un 56-32 che non lasciava scampo agli avversari. Mostruose le prove di Valerio e Francesco Amoroso protagonisti rispettivamente di 25 e 21 punti. Nella ripresa Civitanova non ha dovuto far altro che gestire l’ampio vantaggio e festeggiare il successo all’ultima sirena.

LUCIANA MOSCONI ANCONA – GOLDENGAS SENIGALLIA 50-69. Vittoria roboante dei biancorossi sul parquet anconetano. I ragazzi di Foglietti, approfittando anche del giro a vuoto dei padroni di casa, rifilano un sono +19 e si proiettano in zona playoff. Dopo un primo tempo in cui la Luciana Mosconi ha tenuto testa alla Goldengas, nella ripresa ha completamente sbracato concedendo un irraggiungibile +20 ai biancorossi quando mancavano appena dieci minuti al termine. Il match era già ai titoli di coda e la Goldengas fa in tempo a mandare in doppia cifra Gurini (17), Pierantoni (15), Giacomini (13) e Pozzetti (10), fa niente se Paparella era in serata no dal perimetro (8 punti con 0/5 da tre).
AURORA JESI – BAKERY PIACENZA 63-65. Gli arancioblu non hanno mezze misure: o vincono o perdono sul filo di lana. Questa volta è andata male all’Aurora che incassa la seconda beffa finale dopo Ozzano. Dopo aver rimontato nel terzo quarto da un massimo svantaggio di -11, determinante la giocata da 4 punti di Magrini per il -1 (48-49) a poco meno di 13′ dal termine, Jesi riesce anche ad avvantaggiarsi di quattro lunghezze quando non si segna quasi mai (59-55). Nel finale, sul 63 pari con 4″ da giocare, Piacenza rientra dal time out e trova con Bruno il canestro della vittoria.
AMADORI TIGERS CESENA – PORTO SANT’ELPIDIO 80-66. Nulla da fare per gli elpidiensi, fanalino di coda, in terra romagnola. I biancazzurri soccombono allo strapotere di Cesena che manda ben quattro giocatori in doppia cifra, su tutti Trapani autore di 22 punti. Gli elpidiensi fanno lo stesso, ma i padroni di squadra sono qualitativamente superiori e il +14 ne è testimonianza. Valori che son venuti fuori alla lunga. Dopo aver tenuto testa per i primi 20 minuti, il Porto Sant’Elpidio alza bandiera bianca a metà terzo quarto quando Cesena trova il +13 (60-47) per poi allungare fino a un massimo di +17 (80-63) quando ormai il cronometro segnava meno di un minuto alla sirena.
