Ex Istituto Stracca, cantiere chiude i battenti: stop alla seconda fase dei lavori

E’ iniziata una controversia legale

Le demolizioni sono state ultimate nei tempi concordati rispettando la tabella di marcia e in questi giorni sarebbero dovuti iniziare i lavori di palificazione del nuovo complesso abitativo dello Stracca e invece il cantiere ha chiuso i battenti.

Chiusura, si spera a tempo determinato, non tanto per responsabilità riconducibili alla Cap Costruzioni Srl di Osimo ma per una controversia nata con la Edma Reti Gas Srl.

Controversia che ora sta assumendo anche un aspetto legale con la stessa ditta di costruzioni che si è affidata per far valere i propri diritti ad un noto studio legale di Macerata. Una vicenda che muove i primi passi il 24 marzo del 2022 quando la stessa Edma Reti Gas invia un preventivo per il cosidetto “accecamento” delle condotte del gas nella zona del cantiere. In poche parole la rimozioni dei contatori e delle condotte che interessano l’intera zona dove una volta sorgeva il complesso scolastico dello Stracca.

In data 24 aprile 2022 il preventivo viene bonificato alla stessa Edma Reti Gas dall’azienda incaricata di costruire il nuovo complesso residenziale che potrà contare su 57 appartamenti tutti con spazio esterno compreso un super attico con annessa piscina in terrazza. Ad agosto iniziano le demolizioni che viaggiano a ritmi sostenuti al punto tale che la tabella di marcia viene ampiamente rispettata. A fine settembre è prevista l’inizio della seconda fase dei lavori ovvero la palificazione dei tre piani dei garage che rappresentano la base del complesso Stracca ma questa seconda fase non è mai iniziata in quanto secondo i legali della Cap Costruzioni l’Edma Reti Gas non ha provveduto alla procedura di “accecamento” con relativa chiusura del contatore e rimozione del residuo di linea.

In poche parole per motivi di sicurezza è impossibile lavorare sul cantiere ne tantomeno consentire l’ingresso dei mezzi d’opera fino a che persiste questa situazione. Lo studio legale ha poi comunicato che andrà ad imputare alla stessa Edma Reti Gas una penale di 5.000 euro per ogni giorno di ritardo a partira dalla giornata di sabato 8 Ottobre. La speranza ora è quella che il cantiere possa riaprire i battenti il prima possibile anche per il fatto che di questi 57 appartamenti oltre 40 sono già stati venduti cosi come non mancano forti interessi sul super attico da oltre un milione di euro la cui vendita sembra essere dietro l’angolo.

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