Evade domiciliari, picchia la compagna poi le getta alcol addosso e minaccia di darle fuoco

Venticinquenne arrestato

Nella mattinata di giovedì, il personale dell’U.P.G.S.P. e della Squadra Mobile della Questura di Macerata, su segnalazione della locale sala operativa, è intervenuto presso l’abitazione di un soggetto sottoposto agli arresti domiciliari, in quanto il padre riferiva di aver avuto un acceso diverb io con suo figlio. In  particolare, il figlio era uscito dall’abitazione e giunto sulla via, aveva cercato di dar fuoco alla sua ragazza versando le addosso un barattolo in vetro contenente dell’alcool e insultandola.

La ragazza, era scossa e dolorante e ha raccontato agli agenti di esser stata picchiata con calci e pugni su tutto il corpo dal compagno. Pertanto,  la ragazza è stata trasportata presso il locale nosocomio in codice arancione per le cure del caso e dimessa con una prognosi di 30 giorni.

La giovane, ha raccontato inoltre di subire le violenze da mesi, e che i litigi con percosse tra lei ed il ragazzo sarebbero avvenuti quotidianamente, ma mai denunciati per non aggravare la posizione del suo compagno.

I poliziotti hanno eseguito una perquisizione personale e locale, durante la quale hanno rinvenuto e sequestrato un accendino, un barattolo in vetro, nonché un contenitore in plasti ca contenente alcol. Al termine degli accertamenti di rito, sentito il P.M. di turno della Procura della Repubblica di Macerata, l’uomo è stato tratto in arresto per il reato di evasione, lesioni personali aggravate, denunciato per il reato violenza privata, minacce gravi aggravate e è stato ricollocato presso la sua abitazione agli arresti domiciliari.

Si tratta di un italiano di venticinque anni, pluripregiudicato, residente a Macerata, il quale si trovava al regime degli arresti domiciliari per altri reati commessi, ed era destinatario del1’ammonimento del Questore di Macerata, in seguito ad episodi di violenza.

Nel pomeriggio di ieri si è svolta l’udienza di convalida dinanzi al GIP del Tribunale di Macerata, al termine della quale, è stato disposto l’aggravamento della misura cautelare dagli arresti domiciliari alla custodia cautelare in carcere, per altro procedimento, all’esito delle condotte tenute. Pertanto, al termine degli atti di rito, il 25enne è stato portato presso la Casa Circondariale di Ancona – Montacuto.

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