SERIE D – Il difensore dei leopardiani fa il punto della situazione dopo un inizio di campionato sopra le righe
di Michele Raffa
Si è sbloccato in maglia giallorossa Adriano Esposito, difensore campano classe ’99 arrivato alla Recanatese lo scorso inverno. Fin da subito ha avuto tra le mani un arduo compito: quello di sostituire al centro della difesa un certo Rutjens, ex Benevento in serie A, che bene aveva fatto nella prima parte di stagione prima di farsi accecare dalle luci del Cesena. Dopo due partite di rodaggio, si è subito trovato a suo agio in difesa e in campionato, con lui in campo, la Recanatese ha perso una sola partita, col Forlì nell’ultima gara di regular season (playoff esclusi). Quest’anno, gara di coppa a parte, i leopardiani hanno ripreso il filotto di successi e si ritrovano dopo appena tre giornate di campionato, soli in vetta a punteggio pieno, con Esposito che si è tolto anche la soddisfazione di “sostituire” Pera in fase realizzativa sbloccando la gara col Montegiorgio (poi vinta 2-1) da vero opportunista con un’incornata a due passi dalla linea di porta. “Dopo quasi un anno ho avuto finalmente l’opportunità di segnare per la Recanatese e sono molto felice per questo gol, ancor più perché ha contribuito al successo finale”.

Oltre ad aver scoperto di avere una discreta vena realizzativa, è ben noto a tutti l’ottimo feeling che ha al centro della difesa accanto a un totem come Nodari. “Giocare al fianco di Alex è un privilegio e si può solamente imparare. E’ un piacere potermi allenare tutti i giorni con lui perché ogni volta regala consigli preziosi affinché possa migliorarmi in un ruolo delicato come può essere giocare centralmente sulla linea di difesa. Da parte mia c’è tutta la voglia e la determinazione di poter crescere e fare sempre meglio partita dopo partita”.
Se il Tubaldi ha regalato gioie ai leopardiani, domenica Esposito e compagni sono chiamati a difendere il primato in terra romagnola. “Non siamo ancora al top, ma sicuramente stiamo sulla buona strada per far bene. Partire col piede giusto era fondamentale, approfittando anche delle due gare casalinghe in successione. Ora però arriva il Cattolica S.M. e lì sarà un’altra battaglia. E’ una squadra molto dura da superare, soprattutto in casa”. Con il “Calbi” di Cattolica non ancora disponibile (ultimati i lavori sarà necessaria anche l’omologazione), la Recanatese giocherà domenica col Cattolica allo stadio “Capanni” di Savignano sul Rubicone alle 15.
