Il nipote esordisce in serie A, la nonna accusa un malore e muore

Non dimenticherà facilmente questo weekend Gianluca Gaetano. Dalla gioia per l’esordio in serie A, alla tragica notizia della scomparsa della giovane nonna Carmelina Pacchiano, di appena 67 anni, a cui il giovane ragazzo è molto legato.

Il tutto è successo mentre il nipote Gianluca, classe 2000, faceva il suo esordio in serie A con la maglia del Napoli al “Mazza” contro la Spal (gara alla fine vinta dai partenopei 2-1). Immancabili a casa Gaetano i festeggiamenti per il debutto assoluto del loro “piccolo”, con tanto di fuochi d’artificio per celebrare un evento così importante. All’improvviso però, un vicino di casa infastidito dal baccano, aveva avvisato la polizia facendo scoppiare una discussione. La nonna di Gianluca  era in casa ma non capiva cosa stesse succedendo. Non appena ha visto gli animi agitati ha accusato un grave malore. Sul posto immediataente sono arrivati i soccori, ma la corsa in ospedale è stata inutile dove è deceduta poco dopo.

Il giovanissimo calciatore ha appreso la notizia solo al rientro dalla trasferta avvertito da mister Carlo Ancelotti e dal diesse Giuntoli. I due erano molto legati, tanto che Gianluca sul suo profilo Instagram ha voluto salutare la nonna con un lungo e commovente post: “Ricordo quando dovevi farmi le siringhe per curarmi, avevo paura, ma con la tua dolcezza e la tua mano ferma mi rassicuravi, mi facevi stare tranquillo. Ricordo che quando facevo un po’ tardi mi aspettavi fuori al balcone e mi dicevi: “Tu sei l’ultimo a tornare”. Io ti rispondevo di no ma tu non andavi a dormire, aspettavi i miei fratelli e tuo figlio per assicurarti che tutti tornassero, che tutti dormissero. Mi hai visto fare l’esordio ma io non sono riuscito a vederti per l’ultima volta, io ti ringrazio di tutto, di tutte le belle cose fatte insieme, delle cene di Natale, di tutti i compleanni. Mamma mia, nonna che pizza che facevi nel forno, che pastiera di maccheroni, che sprolunge di pasta con il pesto e pomodoro, compravi il pesto ai funghi, mamma mia che belle cose. Tu rimarrai con me, rimarrai nel mio cuore. Adesso non posso più bussarti la sera quando faccio un po’ tardi, dovrò farmi le chiavi perché avevo te che mi aspettavi. Ricordo che ogni lunedì stavo da te perché mamma e papà uscivano, io avevo paura di stare solo giù a casa nel buio e mi facevi salire facendomi stare su da te, sulla poltrona comoda e tu ti mettevi sulla sedia scomoda ma non te ne fregava perché volevi che io stessi bene, volevi stessi comodo a riposare. Che ne sanno gli altri, che nonna speciale. Grazie di tutti questi anni, mi dispiace non averti visto per l’ultima volta e non aver potuto abbracciarti forte. Ti voglio bene nonna, riposa in pace, sarai sempre con me nel mio cuore”.

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