Servizio ad “Alto Impatto”
Nella tarda serata di ieri (11 gennaio) si è svolto il servizio ad “Alto Impatto” nei quartieri del Piano, degli Archi e di Piazza Rosselli, con l’obiettivo di restituire vivibilità alle zone e contrastare fenomeni di disagio giovanile, assunzione di sostanze stupefacenti, spaccio, ubriachezza molesta e tutti quegli atti di illegalità che incidono negativamente sulla percezione di tranquillità dei cittadini del capoluogo dorico.
Le auto controllate sono state 49, nessuna irregolarità è stata riscontrata. Le persone identificate, anche attraverso mirati posti di controllo, sono state 140 e, di questi, circa 30 con precedenti giudiziari. Tra gli identificati, un bengalese di circa 35 anni, nei cui confronti pendeva un’espulsione è stato assoggettato alla procedura, con contestuale ordine ad abbandonare il territorio nazionale entro 7 giorni.
Inoltre, nel corso dell’attività svolta, un italiano di 22 anni, pregiudicato, è stato trovato in possesso di oltre 100 grammi di droga suddivisi tra cocaina, hashish e marijuana e un bilancino di precisione, oltre al materiale per il confezionamento delle dosi. Il giovane, noto alle forze dell’ordine perché coinvolto in una pregressa indagine antidroga che aveva portato al suo arresto nel luglio del 2022, aveva di nuovo intrapreso l’attività di spaccio di stupefacenti. I sospetti su di lui si sono rilevati fondati: nel corso del servizio infatti i poliziotti hanno fermato la sua auto effettuando una perquisizione che poi si è spostata anche nella sua abitazione. Sono stati rinvenuti, dentro diversi barattoli nascosti in varie parti della camera da letto oltre 100 grammi di droga suddivisa tra cocaina, hashish e marijuana, un bilancino di precisione, un coltellino con lama annerita, una macchina per sottovuoto, marca Silvercrest, con relativa ricarica di buste in plastica, tutto materiale verosimilmente utilizzato per confezionare lo stupefacente. Gli inequivocabili riscontri probatori hanno fatto scattare la denuncia a piede libero del giovane per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti del tipo cocaina, hashish e marijuana.
Infine, nell’ambito del servizio, è stato eseguita la misura cautelare personale della custodia in carcere come misura di aggravamento del provvedimento cautelare dell’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria, emesso il 24 novembre scorso nei confronti di un pregiudicato anconetano di 47 anni, ritenuto responsabile di furto aggravato e possesso di strumenti atti allo scasso. I fatti risalgono allo scorso novembre, quando il 47enne, si è introdotto furtivamente all’interno di un’autofficina di Ancona, approfittando che il titolare stava riparando un’auto in un ambiente adiacente. E’ stato rubato un borsello dallo spogliatoio dell’officina, all’interno del quale vi erano contenuti 1.500 euro, 4 orologi, un braccialetto e altri oggetti, tra i quali una torcia tattica professionale con matricola.
Il GIP del Tribunale di Ancona, ha emesso nei confronti dell’uomo la misura cautelare dell’obbligo di firma: doveva presentarsi due volte al giorno in Questura. L’indagato, però, dopo qualche giorno ha smesso di presentarsi perciò è stata aggravata la misura. Nella mattinata di ieri, i poliziotti hanno rintracciato il soggetto e, dopo le incombenze di rito, l’hanno condotto presso la Casa Circondariale di Ancona-Montacuto.
