SERIE C – Giorni decisivi per il passaggio di società
La telenovela, salvo sorprese che con attori simili non sono mai da scartare, sta per finire. L’Ascoli Calcio nel giro di una settimana passerà in mano alla famiglia Passeri, della Distretti Ecologici. La decisione dell’attuale patron, Massimo Pulcinelli, avvenuta dopo l’iscrizione al campionato di Serie C 2025-2026, è stata quella di vendere le quote di maggioranza appunto alla famiglia Passeri, rappresentata in maniera nitida da Bernardino e Andrea Passeri, il primo Patron della Distretti Ecologici e secondo direttore marketing nonché già vice presidente dell’Ascoli tempi addietro che prese in cura anche il settore giovanile bianconero.
Un passaggio che si formalizzerà tra questi giorni ed inizio della settimana prossima. Dopodiché si partirà con il nuovo progetto tecnico della stagione, dal direttore sportivo – che salvo sorprese non sarà Ferdinando Sforzini, in scadenza il 30 giugno 2025 – allenatore e via dicendo con la composizione della squadra, tra rinnovi e nuovi acquisti.
I tempi, comunque, non sono strettissimi. Entro il 30 giugno andrà formalizzato il passaggio di società e acquisito i primi pilastri (ds e allenatore) per affrontare il prossimo campionato di Serie C che, perlatro con il derby alle porte, i tifosi esigono sia all’altezza del nome Ascoli Calcio. “Operiamo da oltre dieci anni nella bio-edilizia e ci siamo avvicinati, grazie ad essa, all’efficientamento energetico e al green, che oggi rappresenta una necessità globale – disse Bernardino Passeri al primo meeting di marketing dell’Ascoli Calcio – L’ingresso nell’Ascoli Calcio è stato importante perché riteniamo il calcio un veicolo di unione col territorio, un territorio nel quale crediamo moltissimo e che presenta molti aspetti su cui poter intervenire“.
“Nostra nonna è originaria di Ascoli e l’aspetto emozionale è alla base del nostro ingresso nel club – disse invece Andrea – Crediamo in un progetto a lungo termine che veda una simbiosi fra squadra di calcio e città, vogliamo che Ascoli si riconosca nell’Ascoli, in quello che fanno la squadra e la Società. Va detto che il nostro lavoro senza voi aziende e senza il supporto della stampa non avrebbe senso”.
