Cittadini di nuovo al voto ad Ancona e a Porto Sant’Elpidio
di Maikol Di Stefano
Si torna alle urne domenica 28 dalle 7 alle 23 e lunedì 29 dalle 7 alle 15, dopo i verdetti elettorali dello scorso 15 maggio. Saranno 41 i Comuni in Italia dove si voterà per le amministrative. Ancona è l’unico capoluogo di regione e, nelle Marche, avrà i riflettori puntati assieme a Porto Sant’Elpidio, la seconda città della provincia di Fermo.
Lunedì, subito dopo le 15, ci sarà lo spoglio e la proclamazione dei nuovi sindaci che guideranno le città per i prossimi 5 anni. Nella dorica si sfideranno Danièle Silvetti, sostenuto dal centrodestra, e Ida Simonella appoggiata da Pd e Terzo Polo. Silvetti, che al primo turno ha ottenuto il 45,11% delle preferenze, è sostenuto da 7 liste. Simonella, che aveva registrato un 41,28%, è la candidata del centro sinistra sostenuta da 6 liste. Ancona, una delle ultime roccaforti della sinistra che però non ha trovato un accordo sulle candidature, era partita da 6 candidati sindaci, ora ne sono rimasti due.
A Porto Sant’Elpidio la corsa è tra Massimiliano Ciarpella del centrodestra e Paolo Petrini, senza partito ma ricadente nell’area del centro sinistra. Il primo viene da un ampio vantaggio nel primo turno: Ciarpella ha incassato il 49,5% dei voti contro il 27,80% di Petrini, che punta sulla larga fetta di cittadini che 11 giorni fa si sono astenuti. A esprimere la loro scelta è stato il 57,01% degli aventi diritto, un numero in lieve calo rispetto al 58,76 della precedente tornata elettorale.
Dopo il ballottaggio, sarà nominato primo cittadino il candidato che avrà ottenuto il maggior numero di voti validi. In caso di parità, prevarrà chi avrà conseguito la maggior cifra elettorale complessiva. In caso di ulteriore parità, vincerà il più anziano fra i due sfidanti. L’elettore è chiamato a esprimere il proprio voto tracciando un segno sul rettangolo dentro il quale è indicato il nome del candidato scelto. Per votare servono tessera elettorale e documento d’identità.