Elezaj malissimo, Gabbianelli faro della Vigor

Le pagelle di Castelfidardo-Vigor Senigallia

Pagelle Castelfidardo

ELEZAJ 5: Non è esente da colpe né sulla rete del vantaggio né sulla rete del raddoppio. Poco sicuro anche sulle uscite, dove spesso va a vuoto facendo correre più di qualche brivido ai suoi compagni

MORGANTI 5,5: In occasione della rete del raddoppio si fa sorprendere e bruciare sul tempo dal giovane Kone che gli taglia alle spalle beffando lui e il suo compagno Elezaj

IMBRIOLA 5,5: Troppo leggero nella marcatura in pieno recupero quando si fa anticipare di testa da Ferrara che fa tre a zero. Anche lui, come i suoi compagni di reparto, paga un giornata non impeccabile

BOCCACCINI 5,5: Ha qualche responsabilità in occasione della rete del vantaggio, dove qualcosa sulla marcatura di Tomba non funziona come dovrebbe. Per il resto non trasmette l’affidabilità e la solidità delle giornate migliori

FABBRI 6,5: Il capitano è uno degli ultimi a mollare, risultando uno dei più intraprendenti nelle file dei fisarmonicisti. È attento in fase difensiva e propositivo in quella offensiva dove con le sue iniziative palla al piede crea sempre scompiglio

TREBOTIC 5: Si vede davvero poco in mezzo al campo, dove fa fatica a trovare le giuste distanze e a smarcarsi per ricevere palla. Rimane negli spogliatoi all’intervallo (1′ st PAPONI 5,5: Ufficializzato il giorno prima del match, viene subito gettato nella mischia da Giuliodori per provare a dare più peso e esperienza al reparto offensivo, ma è ancora lontano dalla migliore condizione atletica)

FOSSI 6: Presidia con attenzione e diligenza la sua fascia di competenza, non rinunciando anche a qualche sortita in fase offensiva (23′ st GRACIOTTI LORIS 6:
Classe 2008 fa il suo esordio in Serie D)

GUELLA 6: Quantità, sacrificio e corsa al servizio della squadra. Nel complesso una prova sufficiente (27′ st GRACIOTTI LUCIO 6: Prova a farsi strada con qualche spunto ma senza riuscire a cambiare le sorti del match)

BALDINI 6: Illustre, ex della partita nel primo tempo, avrebbe una grande opportunità per punire il suo recente passato, ma Roberto gli dice di no. Per il resto è molto nel vivo del gioco, dove tocca una miriade di palloni che ripulisce con qualità e lucidità

COTUGNO 5,5: L’inizio di gara promette bene, con un paio di dribbling e strappi palla al piede con cui mette in difficoltà i suoi avversari. Poi però pesa sul suo giudizio l’occasione sprecata dalla lunetta del calcio di rigore. Poteva e doveva fare meglio (1′ st CARANO 5,5: Non riesce a constrastare con efficacia Gabbianelli e compagni)

AUSILI 5,5: Partita non come le altre per il giovane attaccante classe 2006, in prestito proprio dalla Vigor Senigallia. Generosità e corsa non mancano, ma la cattiveria sotto porta sì, come a inizio ripresa, dove da due passi cestina sul fondo la palla del pareggio (10′ st CAPRARI 5,5: Non riesce a incidere)

All. GIULIODORI 6: Sicuramente dopo le due vittorie in Coppa Italia si immaginava tutt’altro esordio in campionato. Alle prese con le defezioni di tre pedine fondamentali come Nanapere, Braconi e Miotto, disegna i suoi con un 3-5-2 giovane e aggressivo che nel primo tempo brilla per gioco e intensità mettendo alle corde la Vigor. Il risultato finale è una punizione eccessiva per i biancoverdi, che però dovranno lavorare su due aspetti. La finalizzazione sotto porta e la fase difensiva apparsa troppo fragile, incassando tre reti evitabilissime. Il riscatto passerà dalla trasferta di Isernia


Pagelle Vigor Senigallia

ROBERTO 6,5: Se il primo tempo la Vigor Senigallia chiude con zero goal subiti, il merito è anche suo. Reattivo prima sulla conclusione di Baldini e poi sul colpo di testa sporco di Ausili

TOMBA 7: In dubbio alla vigilia, parte dal primo minuto e mette il suo timbro nella gara siglando di testa l’uno a zero. Per il resto è attento e deciso negli interventi e nelle chiusure (29′ st PJETRI 6: Sfiora la rete ma trova sulla sua strada Elezaj a dirgli di no)

MAGI GALLUZZI 6,5: Prova di grande sostanza per il centrale difensivo vigorino che contrasta con grande ardore e decisione le avanzate offensive avversarie

BEU 6: Controlla con attenzione e diligenza la sua fascia di appartenenza, non rinunciando anche a proporsi in avanti (42′ st ALESSANDRONI sv)

MANCINI 6: Bada di più alla fase difensiva che alla fase offensiva, ma nel complesso disputa una prova gagliarda

DE ANGELIS 7: Gara di grande quantità e qualità in mezzo al campo. Da una sua punizione nasce la rete del vantaggio. Nella ripresa prova a lasciare il segno su calcio piazzato, ma la sua conclusione si stampa sulla traversa (39′ st ALLA sv)

IDARO 6: Mette in campo grande agonismo e dinamismo in entrambe le fasi (16′ st DI SABATINO 6: Ha l’opportunità per iscriversi nel tabellino dei marcatori ma spreca tutto calciando sul fondo)

GABBIANELLI 8: È la luce di questa Vigor Senigallia e non a caso entra in tutte le occasioni migliori costruite dalla sua squadra. Nella ripresa sale in cattedra inventando dal suo piede educatissimo due palle deliziose che mettono in porta prima Kone e poi Ferrara che non possono fare altro che trasformarle in goal

KONE 7,5: Segnatevi questo nome. Classe 2007, gioca con la spensieratezza di un ragazzino e la personalità di un veterano. Corsa, dribbling e sgasate palla al piede che creano problemi alla difesa locale. Nella ripresa con grande scaltrezza e rapidità taglia alle spalle di Morganti e con un delizioso tocco volante sigla la rete del raddoppio. Esordio in Serie D con goal che vanno a impreziosire una grandissima prova.Che altro aggiungere?

D’ERRICO 6: Non si rende particolarmente pericoloso, ma comunque è molto nel vivo del gioco, smistando i palloni che transitano dalla due parti con grande qualità (23′ st FERRARA 6,5: Mette il sigillo sulla vittoria della sua squadra con un preciso colpo di testa. Primo goal con la maglia della Vigor)

ALONZI 6,5: Prova di grande sacrificio e generosità per l’ex attaccante del Trastevere che è molto bravo nel cosiddetto lavoro sporco da prima punta e nel fare da collante tra centrocampo e attacco

All. CLEMENTI 7: Inizio migliore non poteva chiedere vittoria: tre goal segnati e zero subiti. La sua squadra, dopo un primo tempo di difficoltà, dove ha il merito di tenere botta e di sfruttare al meglio l’unica occasione concessa dal Castelfidardo, nella ripresa esce alla distanza legittimando i tre punti, trascinata dalla qualità dei suoi singoli e mostrando grande maturità, lucidità e compattezza nella gestione della partita. La prestazione di ieri non può fare altro che rafforzare l’ambizione della Vigor di recitare un ruolo di primo piano nel girone F

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