CALCIO – Dopo nove giornate Atletico Ascoli, Montecchio e Civitanovese non sanno perdere in campionato e c’è già chi si prenota per la categoria superiore
Cosa accomuna Atletico Ascoli, Montecchio e Civitanovese? Di certo non la categoria, almeno per i piceni. Dopo nove giornate di campionato appare un dato piuttosto curioso nei tre massimi campionati regionali: le prime di Eccellenza e Promozione non sanno proprio come si perde. La Civitanovese più di tutte, addirittura ancora in corsa in coppa senza ko. Eliminate invece già Atletico Ascoli e Montecchio. Ma in campionato non c’è storia. Sono loro le regine dei rispettivi tornei fin qui. Capoliste imbattute che stanno viaggiando a tutta dominando su tutte le avversarie.
La prima squadra a rompere gli indugi sicuramente è stata la K-Sport Montecchio che nel girone A di Promozione aveva inanellato sei vittorie consecutive sbaragliando letteralmente la concorrenza. Nelle ultime due uscite ha pareggiato dando chance di riavvicinarsi alle proprie rivali. Discorso diverso per la Civitanovese nel girone B di Promozione e l’Atletico Ascoli in Eccellenza. Dopo le prime giornate un po’ in sordina, come ogni mezzo a diesel che si rispetti, hanno iniziato a carburare e ora addirittura la classifica vede i rivieraschi a +7 (9 vittorie e tre pareggi) sull’Aurora Treia e i piceni grazie al successo di Fabriano hanno approfittato del pari dell’Osimana per mettere a segno la prima vera mini fuga a +4 (6 successi e 3 pareggi).
Quando siamo arrivati quasi a un terzo di ogni campionato, la situazione inizia a essere piuttosto chiara. In Eccellenza la favorita numero uno è l’Atletico Ascoli che quest’anno non vuole farsi sfuggire l’occasione e ora ha messo le marce altissime per dominare in campionato. Nel girone A di Promozione sembrava inarrivabile il Montecchio, ma due pareggi hanno rallenato un po’ la corsa dei biancorossi che hanno rimesso tutto in gioco. Nel girone B invece, un po’ come si fa per il cenone di Capodanno, ha già iniziato a prenotare con largo anticipo un posto in Eccellenza per non rischiare di restare esclusa dal simposio delle eccellenze marchigiane, salvo imprevisti ma guai a farli emergere, perché disdire all’ultimo poi non è mai bello.
