Per riattivare il ‘faro della nebbia’ sono stati raccolti 5mila euro
Giorni di nebbia in Riviera, ma il nautofono è ancora spento. Eppure il dispositivo sonoro, che avvisa i naviganti nei giorni di scarsa visibilità, è stato installato sulla punta del molo sud di San Benedetto del Tonto, dopo avere ottenuto l’autorizzazione della Marifari di Venezia.
“Manca il permesso di allacciarci alla rete elettrica, che non è stato rilasciato dalla passata amministrazione comunale”, lamenta l’imprenditore Roberto Capocasa, che ha promosso una raccolta fondi insieme al giornalista Remo Croci, all’associazione ‘Nati in Adriatico’ di Pietro Ricci, con il supporto del Bim Tronto. Sono stati raccolti 5mila euro, somma necessaria per l’operazione, ma il ‘faro della nebbia’ non è attivo.
Ancora Capocasa: “Il nautofono potrebbe essere utilizzato dalla Protezione civile per allertare la popolazione in caso di emergenza, visto che non ci sono le sirene”.
Infine l’appello al sindaco di San Benedetto, Antonio Spazzafumo. “Visto che la passata amministrazione non ci ha ascoltato, contiamo su di lei affinché – conclude Capocasa – ci consenta di mettere in funzione il nautofono”.
