È morto Papa Francesco

L’annuncio del cardinale Farrell

Il cardinale Kevin Farrell ha annunciato con dolore la morte di Papa Francesco, con queste parole: “Carissimi fratelli e sorelle, con profondo dolore devo annunciare la morte di nostro Santo Padre Francesco. Alle ore 7:35 di questa mattina il Vescovo di Roma, Francesco, è tornato alla casa del Padre.

La sua vita tutta intera è stata dedicata al servizio del Signore e della Sua chiesa. Ci ha insegnato a vivere i valori del Vangelo con fedeltà, coraggio ed amore universale, in modo particolare a favore dei più poveri e emarginati. Con immensa gratitudine per il suo esempio di vero discepolo del Signore Gesù, raccomandiamo l’anima di Papa Francesco all’infinito amore misericordioso di Dio Uno e Trino”.

Jorge Mario Bergoglio, Papa Francesco, era nato a Buenos Aires il 17 dicembre 1936. Aveva 88 anni. Passa alla storia come il primo Papa sudamericano e il primo Papa gesuita. Era ricoverato al Policlinico Gemelli di Roma dal 14 febbraio per una ostinata bronchite che aveva richiesto un cambio di terapie e accertamenti diagnostici.

Ieri si era affacciato dalla Loggia delle benedizioni per l’Urbi et Orbi, con poche parole e con una voce flebile aveva augurato buona Pasqua ai fedeli.

Tanti i legami con le Marche. Nel 2016 visitò Arquata del Tronto e le zone ascolane colpite dal sisma, dopo tre anni in quelle maceratesi con la visita a Camerino. Nel 2019 una visita storica a Loreto dove celebrò la messa nella Santa Casa, 162 anni dopo Pio IX. Nel 2024 il Pontefice aveva dimostrato la sua vicinanza anche ai pescatori di San Benedetto del Tronto in difficoltà così come durante l’Angelus dell’8 dicembre scorso aveva speso parole per i dependenti della Beko: “Sono vicino ai lavoratori di Siena, Fabriano e Ascoli Piceno, che difendono in modo solidale il diritto al lavoro, che è un diritto alla dignità. Che non gli sia tolto il lavoro, per motivi economici o finanziari”- aveva detto.

“La scomparsa di Papa Francesco segna un momento di profondo dolore per la Chiesa e per tutti coloro che hanno trovato nelle sue parole e nei suoi gesti una guida spirituale autentica. – ha scritto il senatore e Commissario Straordinario Ricostruzione Sisma 2016, Guido Castelli – Per me e, penso di poter dire, per tutta la comunità del sisma 2016, il suo ricordo è legato in modo indelebile alla vicinanza che ha sempre testimoniata verso le nostre terre.

Papa Francesco volle incontrarci il 24 novembre di due anni fa nella Sala Clementina. Ci invitó a vedere nelle macerie non solo la distruzione, ma anche la possibilità di rinascere. Le sue parole di conforto in uno dei momenti più difficili per l’Italia centrale, restano scolpite nella memoria collettiva delle nostre comunità. In quell’abbraccio ai terremotati, c’era tutto lo spirito di un Pontefice che ha saputo mettere al centro i più fragili.

A Dio, Papa Francesco”.

Anche il Governatore delle Marche, Francesco Acquaroli lo ricorda: “Con immenso dolore apprendo della scomparsa di Papa Francesco, guida spirituale e morale per tutto il mondo. Custodirò per sempre nel cuore l’emozione e l’onore di averlo incontrato insieme ai Sindaci nei nostri Comuni colpiti dal sisma. Anche in quella occasione il Santo Padre ha condiviso la sua straordinaria umanità, la sua profonda semplicità e il suo autentico amore per chi soffre. La sua testimonianza di fede e speranza e il suo esempio di misericordia rimarranno un faro luminoso nel nostro cammino.

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