“E’ finita l’era del terzino, ora altro ruolo affascinante: un nuovo miracolo ci aspetta”

Federico Ruggeri, una carriera spesa in D ed Eccellenza a correre sulla fascia, ha smesso a 40 anni. Ora dg Fermana: “Spero di essere all’altezza”

Dopo il comunicato della Fermana che l’ha ufficialmente nominato dg, Federico Ruggeri ha inglobato in un post sui suoi canali comunicativi tutte le emozioni del momento. Il classe ’84 di Torre San Patrizio chiude una porta e ne apre un ‘altra, smette di giocare e diventa subito dirigente, non tralasciando qualche sassolino da togliersi dalle scarpe e poi concentrandosi sul presente, “difficile, affascinante e con degli ostacoli, anche se non pensavo così tanti. Spero di essere all’altezza”.

A corredo di una foto che lo ritrae in campo con la maglia del Montegranaro, ultima divisa indossata in carriera, Ruggeri ha scritto. “Quasi all’improvviso è successo ed è semplicemente finita. È finita l’avventura di una vita, non sentirò più l’odore dell’erba che macchia la pelle dopo una scivolata, non sentirò più la palla rimbalzare, non sentirò più l’odore dell’avversario, non sentirò più molte altre cose. Un po’ per volontà mia, un po’ per l’egoismo ed il protagonismo di talune persone che si professano portatori di una fede sana, in realtà semplicemente risucchiati da un presuntuoso egocentrismo cronico, divorati dall’invidia di chi avrebbe voluto ma non ce l’ha fatta oggi termina la mia avventura calcistica. Avrei desiderato un finale diverso ma mai avrei pensato ad un nuovo inizio così difficile, affascinante ed impegnativo. Ringraziare qualcuno sarebbe lungo e prolisso, tutto è partito il 20 Aprile 1990 quando i miei genitori mi regalarono la divisa dell’Italia col numero dieci di un certo Roberto Baggio e calciai il primo pallone dentro un campo da calcio. La mia carriera è stata l’esatto opposto di quello che avrei sognato con quel numero dieci sulle spalle, ma il vecchio terzinaccio tutta corsa e poco altro mi ha regalato comunque molte soddisfazioni. Da oggi si apre un nuovo capitolo, in una nuova veste con altre responsabilità, altrettanto affascinante e pieno di ostacoli ( certo non pensavo così tanti ). Cercherò di fare il massimo come sempre ho provato a fare ed essere leale ed onesto con me stesso prima e con chi mi circonda poi. Una finale così meritava qualche parola in più rispetto al passato, oggi è un altro giorno, è iniziata una nuova vita, un nuovo miracolo ci aspetta, spero di esserne all’altezza. Forza Fermana 💛💙

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