CALCIO – Il tecnico sentinate, il più giovane allenatore della categoria, entusiasta per il traguardo raggiunto: “L’unione del gruppo è stata la vera forza, per un tratto ci siamo goduti anche la zona playoff”
di Michele Raffa
Stagione storica per il Sassoferrato Genga. Al primo anno in Eccellenza, la formazione biancazzurra centra la salvezza diretta con una giornata d’anticipo. Una permanenza che non è mai stata in discussione, eccezion fatta per una matematica che tardava ad arrivare. Al Monaldi col Portorecanati invece, è bastato anche un pareggio, tra l’altro beffardo arrivato al 92′, per festeggiare una meritata salvezza. L’autore di questo capolavoro ha un nome e un cognome: Simone Ricci, tecnico 31enne che in tre anni ha guidato il Sassoferrato dalla Prima categoria a una memorabile salvezza nella massima serie regionale. “Si è concretizzato un sogno. Abbiamo conseguito un grande risultato per il paese e non solo. Ringrazio lo staff e i giocatori che hanno fatto qualcosa di incredibile. Quando abbiamo iniziato questo percorso ad agosto era impensabile ottenere la salvezza diretta, logico che ci speravamo, ma il cammino è stato fantastico. Non siamo mai stati invischiati nella lotta retrocessione e di questo ne sono molto orgoglioso. Addirittura, almeno inizialmente, abbiamo navigato ai piani alti in piena griglia playoff, poi il calo subito a novembre e dicembre ci ha ridimensionati, ma oggi è giusto festeggiare”. Quando manca una giornata alla conclusione della regular season, sono solo due le neopromosse che sono riuscite a centrare la salvezza diretta: il Montefano e il Sassoferrato Genga appunto. Il segreto? “La forza del gruppo. In un campionato come questo, dove ci sono molte corazzate, l’unione di intenti fa la differenza e noi ne siamo la prova”. La squadra vanta un folto numero di calciatori reduci dalla Prima categoria (Zucca, Ferretti, Monno, Piermattei, Corazzi e Ciccacci solo per citarne alcuni) così come lo stesso allenatore, e i rinforzi giusti nel corso delle ultime due stagioni si sono sposati al meglio con il progetto dei sentinati, mai più lungo della gamba, ma mirato a consolidarsi nella massima serie regionale. Il futuro sorride sicuramente al Sassoferrato Genga e della consapevolezza acquisita con la stagione d’esordio assoluto nella massima serie regionale, sicuramente la società e lo stesso giovanissimo tecnico ne trarranno i frutti necessari per ripetersi, e perché no, migliorarsi anche il prossimo anno.
