Blitz antidroga: Sequestrati oltre 30 grammi di sostanza stupefacente tra hashish e marijuana, 65 piante, 391 semi di canapa e materiale strumentale alla coltivazione
Nell’ambito dei servizi di controllo economico del territorio, finalizzati al contrasto dei traffici illeciti in genere, con particolare riguardo a quelli riguardanti sostanze stupefacenti, i militari della Compagnia di Civitanova Marche hanno dato esecuzione ad un’operazione antidroga nei confronti di un cittadino di nazionalità italiana, residente nella città costiera, gravato da precedenti di polizia specifici nel settore del traffico e del consumo di sostanze stupefacenti.
In particolare, i Finanzieri hanno proceduto ad effettuare nei suoi confronti una perquisizione d’iniziativa. Le operazioni, condotte con l’ausilio delle unità cinofile della Compagnia, hanno effettivamente consentito di rinvenire inizialmente, all’interno dell’immobile in uso al soggetto, 10,50 grammi di marijuana, 19.85 grammi di hashish, nonché un barattolo contenente 391 semi di canapa.
Successivamente, le ricerche estese allo spazio verde di pertinenza del domicilio dell’uomo hanno prima portato al rinvenimento di una coltivazione outdoor di canapa indiana, costituita da 34 piante in fioritura, e successivamente, all’interno di una roulotte presente nella corte, risultata in uso all’uomo, all’individuazione di una seconda coltivazione di canapa indiana, questa allestita in modalità indoor, sfruttando la copertura dalle intemperie e il riscaldamento assicurati dalla veranda in tessuto installata sul mezzo.
Oltre ad ulteriori 31 piante, anch’esse in fioritura, all’interno del veicolo gli operanti hanno rinvenuto, e sottoposto a sequestro probatorio unitamente a quanto sopra riepilogato, un barattolo contenente fertilizzante per idropinica.
Alla luce delle evidenze emerse, ferma restando la presunzione di innocenza fino a compiuto accertamento delle responsabilità, l’uomo è stato tratto in arresto per la violazione di cui all’articolo 73 del D.P.R. 309 del 1990, e condotto agli arresti domiciliari, su disposizione del P.M. di turno della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Macerata, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.