Double Porta Romana e scorpacciata di gol: “Possiamo far bene anche al piano superiore”

TERZA CATEGORIA – Mister Azzanesi ha condotto gli ascolani a vincere pure il campionato dopo la Coppa. Doppio 5-0

A scrivere un pezzo di storia della stagione 2024-2025 in Terza Categoria è senza dubbio il Porta Romana. Con la vittoria per 5-0 sul Carassai, i ragazzi di mister Carlo Azzanesi hanno conquistato la matematica vittoria del girone “G” raggiungendo la promozione in Seconda Categoria. Un’annata impossibile da dimenticare, perché lo stesso club si era laureato campione il 17 aprile in Coppa Marche, dilagando per 5-0 in finale sul Serra Volante.

A commentare il risultato strepitoso è proprio il tecnico Azzanesi: “Avevamo costruito una squadra esperta e giovane allo stesso tempo, eravamo consapevoli del loro valore e l’obiettivo fin da subito era quello di vincere il campionato. Coppa Marche? Con la dirigenza ci eravamo detti di provare a portare a casa entrambe le competizioni e così è stato, va considerato che il valore di questo trofeo è molto alto per l’esordio di molti ragazzi provenienti dal settore giovanile, che hanno dato un contributo fondamentale per la vittoria. Il futuro è roseo, i ragazzi sono molto forti.
In campionato il Micio United ci ha sconfitti in entrambi gli scontri diretti, ci hanno dato filo da torcere fino alla fine ma a fare la differenza è stata la nostra continuità”.

Azzanesi è pronto a dare il suo contributo con fiducia nella rosa, ma il futuro è tutto da scrivere: “Questa rosa è competitiva e può far bene anche in Seconda Categoria, ma ci sono diversi 2006 e dovremo capire quanti di loro andranno all’università, poi decideremo con la società come muoverci. Siamo in fase di festeggiamenti, con la dirigenza ci incontreremo per capire cosa fare in vista della prossima stagione.
Permanenza? Da parte mia c’è tutta la volontà di dare il mio contributo, l’ambizione nel medio-termine è di fare un ulteriore step di crescita e conquistare anche un gradino più elevato della Seconda. In questo momento non si può però parlare di obiettivi futuri”.

Author: Leonardo Matano