L’emozione di Fulvio Pompei: “Anni fantastici, ben 12, ora darò una mano ai giovani con mio padre presidente”
Un’attesa durata quasi trent’anni che è diventata realtà. Il Monte San Martino parteciperà al prossimo campionato di Seconda Categoria in virtù del ripescaggio ottenuto quest’estate. Nella rosa biancoazzurra della scorsa stagione, promossa dalla Terza Categoria alla categoria superiore, c’era anche il capitano e bandiera Fulvio Pompei che, appesi gli scarpini al chiodo, da quest’anno ricoprirà il ruolo di dirigente nella società del piccolo paese dell’alto-maceratese: “Oramai sono dodici anni che sono a Monte San Martino. Dal 2007 al 2010 ho avuto trascorsi fuori in altre squadre, anche di categoria superiore. Da cinque anni sono rientrato e ho avuto il piacere fino allo scorso anno di essere capitato e di giocare la seconda semifinale playoff e la finale playoff in pochi anni. Con questa maglia ho vinto anche la Coppa Marche. Ci siamo tolti delle belle soddisfazioni. Da quest’anno l’aspetto campo è secondario. Ho svolto qualche allenamento durante la preparazione e ho giocato anche qualche amichevole. Da quest’anno aiuto la società di cui il presidente è anche mio padre. Più avanti sicuramente mi mancherà il campo, ma comunque seguirò sempre la squadra che è un gruppo giovane e cercherò di portare la mia esperienza maturata in questi anni”.
Una stagione che si prospetta entusiasmante ma allo stesso tempo difficile per la matricola sammartinese che ha deciso di ripartire da mister Bottoni e dal gruppo storico che ha fatto bene nello scorso campionato, completando la rosa con cinque innesti di valore come il difensore Antognozzi, il centrocampista Bottoni, l’esterno offensivo ex Casette Verdini Barchetta e gli attaccanti Santoni e Morbidelli: “Innanzitutto ci tengo a dire che ci rende orgogliosi che la rosa per il settanta percento sia composta da ragazzi che vivono e sono originari di Monte San Martino. A fine Giugno abbiamo confermato il mister e il gruppo storico aggiungendo quattro rinforzi. Ultimamente è arrivato anche il figlio del direttore sportivo Barchetta che ha deciso di scendere di categoria nonostante avesse delle offerte da categorie superiori. Avendo il cuore sammartinese, la sua è stata una scelta di cuore. È un innesto di valore perché con la sua freschezza e la sua esperienza acquisita in questi ultimi anni può darci molto. Nell’ultima amichevole Marcoaldi ha riportato un grave infortunio al perone e quindi starà fuori diversi mesi. Per questo stiamo ragionando se fare un’ulteriore innesto in attacco. Dobbiamo valutare perché comunque abbiamo altri ragazzi come Recchioni in cui riponiamo molta fiducia e quindi penso che per adesso rimarremo così. L’entusiasmo è alto, anche se i ragazzi sono un po’ timorosi di confrontarsi con una nuova categoria. Sono convinto però che hanno la qualità per dire la loro nel prossimo campionato”.
Impegno, passione, dedizione e serietà sono alcuni dei punti forti dietro una realtà piccola come quella di Monte San Martino: “Noi siamo un paesino di settecento anime e tenere viva una piccola realtà come la nostra ci rende orgogliosi, anche se è impegnativo perché sembra facile magari mantenere delle piccole realtà, ma non è così perché bisogna trovare degli incentivi per trovare i ragazzi e le risorse grazie anche ai nostri sponsor per sostenere poi le spese durante l’anno. Per fortuna abbiamo un bel seguito di pubblico. L’anno scorso nella finale playoff a San Severino contro il Serralta sono venuti 200 tifosi ed è stata una grande soddisfazione. Quest’anno purtroppo dovremo fare dei lavori al campo per allungarlo e renderlo utilizzabile anche per la Seconda Categoria. Ci trasferiremo a Penna San Giovanni per qualche mese, ma sono sicuro che i nostri tifosi ci seguiranno anche lì. C’è tanto entusiasmo in paese e ora speriamo di regalare altre soddisfazioni al nostro popolo”.
L’attesa è finita per il Monte San Martino che sabato pomeriggio si appresta ad affrontare il primo impegno ufficiale della stagione Coppa in trasferta contro il Ripe San Ginesio: ” Ci confrontiamo con una squadra forte, che si è rinforzata molto e che è da diversi anni che disputata questo campionato. Andiamo lì con il massimo rispetto ma convinti delle nostre capacità tecniche e dei nostri mezzi”. Infine, per chiudere, uno sguardo al prossimo campionato e agli obiettivi stagionali: “La preparazione è settimane che va avanti. È un preparazione pesante ma che ritengo giusta per arrivare pronti fisicamente all’inizio del campionato. Vedendo il girone F che è quello probabilmente dove verremo inseriti per le posizioni di vertice cito Sarnano, Ripe, San Ginesio e l’Esanatoglia che è retrocesso dalla Prima Categoria. Per le posizioni di bassa classifica ci sarà molto equilibrio e credo che noi e altre quattro-cinque squadre lotteremo fino alla fine per evitare gli spareggi. L’obiettivo è fare una salvezza tranquilla senza passare per i playout, ma come ho detto ai ragazzi, se arriveranno li affronteremo e se arriverà una retrocessione si inizierà da capo dal campionato di Terza Categoria”.