Il fatto in zona Posatora
Nel primo pomeriggio di ieri (4 ottobre), durante il normale servizio di controllo del territorio, gli operatori della Squadra Volante di Ancona in zona Posatora sono stati avvicinati da un cinquantenne di origini tunisine che riferiva di abitare in un appartamento lì vicino di proprietà “ERAP” e di condividere tale abitazione con un tunisino di 61 anni.
A suo dire, però, il coinquilino, approfittando della sua assenza, si era adoperato svuotando gli armadi dell’uomo e riponendo i suoi vari effetti personali e la documentazione a lui appartenente all’interno di una cantina situata sul retro della casa, sostituendo inoltre la serratura del portone d’ingresso, con l’intento di impedirgli l’accesso all’abitazione.
L’uomo ha raccontato agli agenti di essere stato inizialmente ospitato dal coinquilino. Poi, in virtù di tale atto di ospitalità, aveva ottenuto dall’ERAP la co-assegnazione della suddetta abitazione, dove aveva fissato la residenza.
Pochi minuti dopo è arrivato il coinquilino, che è stato identificato dagli agenti. L’uomo riferiva di essere l’assegnatario originario dell’abitazione e raccontava di aver deciso di cambiare la serratura dell’abitazione, a seguito delle numerose liti tra coinquilini, durante le quali a suo dire sarebbe stato più volte minacciato.
Gli operatori, dopo aver sentito le parti, hanno provveduto ad accertare tramite anche l’ausilio di personale ERAP a chi fosse effettivamente assegnato l’alloggio. Dagli accertamenti è emerso che l’abitazione era stata originariamente assegnato all’uomo di 60 anni, risultando però successivamente concessa in co-assegnazione alle parti in causa.