DMO del Piceno, un importante incontro a San Benedetto

Gli obiettivi

Un incontro dedicato a governance, rapporto con le istituzioni e calendarizzazione dei gruppi di lavoro degli stakeholder coinvolti nella realizzazione della Destination Management Organisation – DMO del Piceno. Questo il sunto del summit tenutosi all’Auditorium Tebaldini. Coordinato dall’assessore al turismo di San Benedetto Cinzia Campanelli, vi hanno preso parte diversi rappresentanti di istituzioni pubbliche e realtà associative dell’imprenditoria privata con l’obiettivo di strutturare la governance della DMO, di avviare una collaborazione con la Regione Marche e di definire le azioni concrete per la realizzazione del progetto. Erano presenti i sindaci Sergio Loggi di Monteprandone, Massimo Narcisi di Monsampolo del Tronto, Massimo Romani di Massignano, il vicesindaco di Cupra Marittima Lucio Spina, gli assessori al Turismo Lorenzo Rossi di Grottammare e Marianna Spaccasassi di Acquaviva Picena, il presidente del Consiglio comunale di Ripatransone Stefano Fraticelli. Presenti anche gli assessori Isabella Bosano di Offida e Lory Mascetti di Spinetoli, insieme ai Consiglieri Michela Angelini di Spinetoli e Emanuele Ciarrocchi di Montefiore, in rappresentanza di tre Comuni interessati a unirsi al novero delle realtà aderenti al progetto.

In sala anche il presidente regionale di Confesercenti Sandro Assenti, il presidente provinciale di Confcommercio Fausto Calabresi, il presidente dell’associazione Albergatori “Riviera delle Palme” Nicola Mozzoni e il presidente del Consorzio BIM Luigi Contisciani, oltre a circa altri quaranta soggetti privati tra albergatori, operatori turistici, organizzatori di eventi, tour operator, agenzie di comunicazione e cittadini.

Per quanto riguarda la governance della DMO, si è lavorato su come garantire la rappresentatività di tutti i soggetti coinvolti e la sostenibilità del modello organizzativo. Circa la forma giuridica da dare è emersa la proposta di utilizzare lo strumento della Fondazione di Partecipazione, un modello già in uso in numerose destinazioni turistiche soprattutto dell’arco alpino tra Trentino e Veneto che permette il coinvolgimento attivo di tutti gli attori del territorio pubblici e privati. Circa l’interazione e il coordinamento con la strategia della Regione Marche per le DMO, unanime è stata la volontà di rafforzare questa relazione al fine di garantire un’integrazione efficace con le politiche turistiche e di valorizzazione territoriale. Sono stati poi calendarizzati nuovi incontri tematici: prima della stagione estiva ce ne saranno alcuni che verteranno sulla costruzione partecipata di un piano di azione basato sugli obiettivi di governance, sostenibilità, accessibilità e innovazione emersi dalla programmazione dell’attività della DMO. Dopo l’estate, invece, sono in programma attività di informazione, formazione, orientamento e supporto in un percorso guidato che valorizzi le risorse umane del territorio.

È stato poi affrontato anche il tema del nome da dare alla DMO che sarà oggetto di un’ulteriore attività partecipata per individuare un’identità forte e condivisa del brand turistico territoriale.

“Con questo incontro – ha detto l’assessore al turismo Cinzia Campanelli – siamo entrati in una fase più operativa. La prossima riunione sarà dedicata all’approfondimento dei modelli di finanziamento e alla definizione delle prime iniziative da implementare. Abbiamo avuto conferma di quanto sia importante la collaborazione tra pubblico e privato per promuovere un turismo innovativo, accessibile e rispettoso del patrimonio culturale e ambientale locale. Il processo rimane aperto a nuovi contributi e chiunque desideri partecipare potrà farlo nei prossimi incontri”.

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