L’uomo è stato trovato già privo di sensi accasciato sul sedile ma i Carabinieri sono riusciti a salvargli la vita. Aveva ingerito anche dosi elevate di medicinali
Nella notte scorsa, i Carabinieri della Compagnia di Fermo hanno svolto un intervento decisivo per salvare la vita di un uomo, il quale a margine di una discussione con la convivente aveva manifestato intenzioni suicide, allontanandosi dalla propria abitazione a bordo della sua auto. La donna, preoccupata per le condizioni del compagno, in piena notte ha immediatamente avvisato i Carabinieri, recandosi presso la Stazione di Fermo per segnalare la situazione e manifestare le sue apprensioni.
Il personale della Centrale Operativa del Comando Compagnia Carabinieri di Fermo, in sinergia con i militari della locale Stazione, raccogliendo prontamente la preoccupazione della donna, hanno quindi avviato una ricerca mirata e grazie alla collaborazione della compagnia assicurativa, che gestiva il segnale GPS del veicolo in uso all’uomo, sono riusciti a localizzare l’auto in un’area periferica del Comune di Monte Urano, individuando il mezzo in una stradina sterrata di campagna dove hanno trovato l’uomo nell’auto, con il motore acceso e con un tubo di gomma che riversava i gas di scarico venefici nell’abitacolo; il malcapitato già privo di sensi, era accasciato sul sedile.
Questa tecnica, purtroppo nota, consiste nell’utilizzare i gas tossici emessi dal motore per provocare l’asfissia e l’avvelenamento da monossido di carbonio – un metodo estremamente pericoloso e letale per portare a termine il suicidio. Da ulteriori accertamenti è poi emerso che l’uomo aveva ingerito medicinali in dosi elevate, probabilmente nel tentativo di addormentarsi e alleviare il suo stato di angoscia.
La tempestività e la caparbietà dei Carabinieri, che in piena notte e senza indugio hanno consentito di estrarre l’uomo dall’auto e salvarlo in tempo per essere soccorso; alcuni minuti di ritardo avrebbero portato a morte sicura. L’uomo è stato trasportato d’urgenza presso l’ospedale di Fermo dai sanitari del 118, dove è attualmente ricoverato. Per fortuna le sue condizioni non appaiono critiche e non è più in pericolo di vita.
