Discarica all’Agraria, centrosinistra: “Stona il giubilo del sindaco per 2,4 milioni: non ha toccato palla”

“Il problema non è stato risolto dall’attuale amministrazione”

La Piattaforma Ecologica tiene vivo il dibattito politico a San Benedetto del Tronto. Hanno esternato nel corso di una conferenza stampa il capogruppo di Europa Verde Paolo Canducci, la consigliera di Pd, Articolo Uno e Nos Aurora Bottiglieri, Felice Gregori per Articolo Uno, Claudio Benigni per il Pd, Rachele La Versa per il Psi.

“C’è uno spirito di collaborazione nel centrosinistra per costituire un fronte progressista e ambientalista”, ha esordito Canducci. “Questa settimana notizia positiva: il finanziamento per bonificare la Piattaforma Ecologica. Il problema iniziò quando eravamo noi al governo della città. Noi avevamo accertato che per rimuovere tutti i rifiuti occorrevano 7-800mila euro.

Ciò che stona in questa vicenda è l’atteggiamento del sindaco Spazzafumo che ha definito il finanziamento di 2,4 milioni come l’ennesimo problema che si è trovato e ha risolto.

Il finanziamento è stato possibile su iniziativa della Regione che ha segnalato il sito “orfano” al ministero. E’ stato definito “orfano” per il lavoro svolto in passato da funzionari comunali, l’ufficio legale e la Regione, la Polizia municipale si è impegnata  come pure i politici negli anni scorsi.

Infine, merito della Regione che ha indicato al ministero il sito dell’Agraria. Ora il Comune deve mettere in atto il programma di bonifica.

E’ stonato quello che ha detto il sindaco perché non è merito suo. Credo che questo modo di descrivere la vicenda è sbagliato, non è corretto, non corrisponde a come sono andati i fatti”.

Bottiglieri: “Quando la gara sarà fatta, che sia trasparente e i rifiuti vengano catalogati. Proponiamo che venga istituito un comitato di controllo per tutelare l’ambiente”.

Benigni: “Ho trovato fuori luogo il giubilo del sindaco, che tra l’altro ha attribuito i  meriti al centrodestra che nella vicenda non ha toccato palla”.

La Piattaforma Ecologica è situata in via Val Tiberina, nel quartiere Agraria di Porto d’Ascoli. L’area si trova in stato di abbandono da circa quattordici anni, è stata classificata come “sito orfano”, ovvero una zona potenzialmente contaminata. Il titolare non ha provveduto alla bonifica, nonostante denunce, esposti e un processo penale.

Lo spazio, colmo di rifiuti di varia natura, è rimasto incustodito. A causa degli ingenti costi a cui era necessario far fronte anche solo per effettuare lo sgombero, il Comune non è mai stato in condizione di rispondere alle richieste dei cittadini.

I 2,4 milioni stanziati dal ministero della Transizione ecologica dovranno essere utilizzati per lo sgombero dei rifiuti, ma anche a sostenere la spesa per effettuare i campionamenti e le analisi necessari alla caratterizzazione del sito, vale a dire a stabilire l’eventuale contaminazione del sottosuolo e i livelli di inquinamento dell’area e a predisporre un piano per arginare l’eventuale situazione a rischio che dovesse emergere.

Secondo le tempistiche indicate nel decreto di assegnazione dei fondi, le operazioni dovranno essere concluse entro il 2024.

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