ECCELLENZA – Il difensore del Tolentino Tomassetti mira a Chiesanuova già espugnata in campionato: “Ora tutt’altra partita”
Serviva una vittoria per suggellare matematicamente l’accesso ai playoff e vittoria è stata per il Tolentino che domenica scorsa ha violato il Giovanni Paolo II di Matelica grazie alle reti di pregevole fattura di capitan Tizi e Lovotti, staccando così il pass per gli spareggi post season. Con il difensore Anthony Tomassetti abbiamo ripercorso il match dello scorso weekend: “Sapevamo che era una partita difficile perché incontravamo un avversario forte e ben allenata che, nonostante un campionato al di sotto delle aspettative, in casa ha dato filo da torcere a tutti. Ci venivano a prendere alti e nel primo tempo eravamo un po’ contratti per via anche di dover fare risultato. Nella ripresa siamo partiti subito forte, abbiamo trovato il vantaggio e da lì la gara si è messa in discesa. Alla fine, dopo il goal subito, c’è stata un po’ di tensione, visto anche il risultato che stava giungendo da Urbino, ma alla fine abbiamo conquistato una vittoria meritata, giunta al termine di una prova di grande carattere”. Una vittoria che mancava da oltre un mese in casa cremisi, che nelle ultime tre gare avevamo rallentato un po’ la propria marcia, inanellando tre pareggi consecutivi che avevano messo a rischio la partecipazione ai playoff.
“Non vedevamo l’ora di tornare a giocare perché stare due settimane senza partite è stato difficile. Sapevamo che dipendeva da noi ed era un po’ l’obiettivo che ci eravamo prefissati in questo girone di ritorno, ossia di arrivare alle ultime partite con il destino nelle nostre mani. La parte finale sarebbe stata difficile perché incontravamo squadre forti. Siamo riusciti a centrare l’obiettivo e siamo molto contenti, soprattutto se andiamo a vedere la parte iniziale di campionato, dove abbiamo fatto sempre le prestazioni senza ottenere i risultati. Ma dopo le prime cinque-sei partite abbiamo avuto trovato il giusto ritmo, avendo un rendimento costante”.
Ora domenica per il Tolentino è già tempo di semifinale playoff contro il Chiesanuova al Sandro Ultimi. I cremisi per accedere alla finalissima contro la perdente dello spareggio tra Maceratese e K-Sport Montecchio Gallo e alimentare il sogno Serie D avranno un solo risultato a disposizione la vittoria anche se Tomassetti e soci sanno già come si fa, visto che in campionato hanno espugnato Chiesanuova con un netto 5 a 1: ” Non sarà sicuramente la stessa partita di campionato terminata 5 a 1. Il lato emotivo sarà molto importante. Loro hanno avuto uno stop di un mese che da un lato è positivo perché hanno ricaricato le pile e recuperato gli acciaccati, ma dall’altro è negativo non giocare per un mese. Il Chiesanuova ha uno degli attacchi più forti del campionato. Hanno caratteristiche ben delineate. Sono molto bravi nelle ripartenze e quindi dovremo essere attenti in questo. Sarà una partita molto bella e siamo felici di poterla giocare. Sappiamo qual’è il nostro obiettivo. Avremo a disposizione 120 minuti e penso che tutti saranno molto importanti, anche chi ha giocato meno. Sogno? Lo spareggio dice che questo campionato è uno dei più difficili e competitivi di tutta Italia. Noi pensiamo alla nostra partita. Sognare è bello e faremo di tutto per andare avanti il più possibile perché sappiamo quali sono le nostre qualità”. In chiusura sui tifosi (ndr domenica saranno 290 i tagliandi a disposizione dei tifosi del Tolentino, che possono essere acquistati in prevendita stasera – mercoledì – dalle ore 19:00 fino alle 21:00 al botteghino dello Stadio Della Vittoria. Qualora non venissero esauriti durante la prima giornata di oggi, il botteghino sarà nuovamente aperto venerdì 2 maggio, dalle 18 alle 20): ” Il messaggio che voglio dire a loro è grazie perché sono sempre stati presenti. Anche nelle prime partite, quando i risultati non arrivavano, ci hanno sempre sostenuto. Per me che c’ero anche lo scorso anno, il calore di quest’anno mi ha sorpreso. I tifosi sono la nostra arma in più e anche domenica sono sicuro che verranno in tantissimi”.
