Diego Vergoni campione d’Italia

BOXE – Il pugile pesarese trionfa a Termoli nelle universiadi élite

Diego Vergoni, 75 kg del Boxing Club Pesaro, si è aggiudicato il titolo italiano universitari élite della sua categoria. Una grossa soddisfazione per la regione che vede la sua scuola premiata ai più alti livelli, per la sua società e soprattutto per il suo maestro Antonio Raspugli che ha sempre creduto nelle potenzialità di questo atleta. Del resto i successi conseguiti sino ad ora ne fanno uno degli atleti più interessanti in ambito nazionale. Il pugile di Pesaro ha conquistato nel 2016 a Reggio Emilia il titolo nazionale universitari, nel 2017 il Guanto d’Oro , oggi, a Termoli, ha bissato nuovamente il titolo italiano universitari. Tre successi nazionali che ne fanno l’uomo da battere ai prossimi assoluti di novembre. Uno scoring di tutto rispetto con un totale di 78 combattimenti con 51 vittorie, 8 pareggi e 18 sconfitte. Record tanto più interessante se si considera che la maggiore parte dei matches il pupillo del maestro Raspugli li ha disputati fuori regione
A Termoli ha superato nei quarti il siciliano Domenico Terranova in un combattimento in cui ha dominato continuamente l’avversario senza lasciargli spazio ad alcuna azione. In semifinale ha superato il laziale Matteo Gubinelli, un pugile molto dotato fisicamente, un vero fighter che peraltro nulla ha potuto contro la migliore classe del marchigiano. In finale si è trovato di fronte il toscano Filippo Rimanti, un atleta molto tecnico con cui Vergoni ha schermato alla grande dando dimostrazione della sua classe e del perché il pugilato è appellato come “noble art”. Un successo su cui nelle Marche si contava anche se nella boxe ogni match è una incognita e su cui non si può fare alcun pronostico attendibile.
Soddisfazione anche per il tipo di campionato conquistato: il titolo nazionale universitari impegna la Federazione Nazionale e le Università che finalmente si sono accorte che i nostri atleti vestono anche i colori dei vari atenei italiani e che non sono solo atleti validi ma anche giovani studiosi che formeranno le nostre future classi dirigenti.

Author: redazione