VOLLEY – Il centrale di Ravenna, nato a Fano e cresciuto con la Lube, racconta le emozioni del suo primo trofeo
di Michele Raffa
Si conclude con il rientro di pochi istanti fa in Italia, una stagione da incorniciare per il marchigiano Enrico Diamantini, culminata alzando al cielo la sua prima Challenge Cup, grazie alla doppia sfida vinta dalla sua Bunge Ravenna contro i greci dell’Olympiakos. Forti del 3-1 acquisito al Pala De Andrè, ai giallorossi bastava vincere due set in Grecia. Missione Compiuta e via ai festeggiamenti. “Emozioni tante e diverse – afferma con entusiasmo Diamantini – era una finale, quindi una partita molto importante, carica di tensione e di adrenalina. Poi, dopo la vittoria, solo tantissima felicità per quello che abbiamo fatto e per come abbiamo concluso la nostra fantastica stagione”. Abbracciati dal calore del loro pubblico, Diamantini e compagni non hanno potuto far altro che condividere questo immenso momento di gioia anche con loro. “Abbiamo raggiunto i nostri tifosi – prosegue il centrale marchigiano – in un ristorante italiano lì ad Atene e con loro, insieme a tutto lo staff, abbiamo cenato e celebrato questo successo. Più tardi con i compagni siamo andati in un locale”. Una serata che l’ex Lube difficilmente potrà dimenticare, al culmine di una stagione che è andata al di là delle più rosee aspettative. “Penso che nessuno si sarebbe aspettato una stagione del genere da parte di Ravenna. Soprattutto in campionato, dove abbiamo fatto un’ottima regular season e disputato un bellissimo primo turno di playoff, facendo sudare una squadra come Perugia. La Coppa – conclude Diamantini – è stata la ciliegina sulla torta”. La stagione del centrale originario di Fano si è conclusa nel migliore dei modi e sul suo futuro non si vuole sbilanciare. Si gode ora il trofeo appena conquistato con l’ambizione, legittima, di approdare in una piazza di prestigio per il prossimo anno sportivo. Non è nemmeno da escludere un suo possibile ritorno alla Lube.
