Di Nardo: “Non mi davano credibilità ma la scelta di diventare attaccante è stata giusta”

PRIMA CATEGORIA – Sette i gol in campionato con la REV Pagliare per l’ex portiere

di Leonardo Matano

Si è chiusa al settimo posto la stagione del Real Eagles Pagliare nel girone “D” di Prima Categoria. Classifica corta in un campionato che ha regalato grandi emozioni fino all’ultima giornata, con 7 squadre racchiuse in un punto e tutte a rischio play out. A stupire la classifica marcatori è però proprio la REV Pagliare, con Roberto Di Nardo.

Classe ‘95, 7 gol in campionato, ex portiere. Ebbene sì, dal ruolo di estremo difensore ad attaccante con il fiuto del gol, l’ex Grottammare si racconta in una storia che lo ha visto cambiare vita calcistica e sensazioni di campo: “Sono arrivato alla REV Pagliare a gennaio, mi sono subito trovato bene con i compagni e abbiamo raggiunto l’obiettivo salvezza. Gioco in attacco da 3 anni, mi piace ma non è stato semplice capire movimenti e adattarmi a questo nuovo ruolo, con impegno e sacrificio ho lavorato e ci sono riuscito. Ho giocato in porta tra Serie D ed Eccellenza, vivo in una famiglia di portieri e questa posizione mi è stata inculcata fin da piccolo. Negli ultimi anni era diventato stressante per me giocare lì, ho fatto una pazzia e nessuno ti dà credibilità quando fai queste scelte. Le persone si rendono conto ora di quello che faccio, con la porta ho chiuso e il mio nuovo percorso è il centravanti, voglio fare più gol possibili e continuare a realizzare reti pesanti”.

Di Nardo racconta un aneddoto e svela i suoi progetti futuri: “Dissi a Buratti e Buonaiuto che volevo fare l’attaccante all’Elpidiense Cascinare e dopo l’infortunio di un loro attaccante mi chiamarono in prova per due settimane, si sono resi conto che potevo far bene e sono rimasto. Dopo tanti sacrifici sto raccogliendo i miei frutti, voglio allenare in futuro e ho cambiato ruolo anche per questo. La scelta che ho fatto si sta dimostrando giusta, vorrei salire di categoria e provare ad arrivare almeno in Promozione, il mio fisico e la mia mente sono adattate a giocare in movimento”.

Author: redazione