NELLA TELA DEL RAGNO – A Legnago il mister fa esordire il 2006 Piermarini e vince ammettendo che bisognerà fare di più in futuro. Venerdì calzetti speciali
Continua la corsa del Picchio a recuperare una posizione di classifica tranquilla. Quarta vittoria consecutiva, sporca, cinica ma che ha portato lo stesso 3 punti in classifica (quello che conta…dopo diverse sconfitte e pareggi che meritavano miglior sorte, il Picchio sta recuperando, con un pizzico di buona sorte, i punti perduti in passato).
All’inizio della gara mister Di Carlo ha spiazzato tutti, facendo esordire nella sua gestione tecnica il 2006 Piermarini al centro della difesa al posto di Quaranta (dunque, unitamente al non più utilizzato Adjapong, entrambi in odor di cessione a gennaio?). Mattia Piermarini, insieme a Varone, al suo terzo gol stagionale ‘pesante’ che han portato 9 punti in classifica, risulterà tra i migliori in campo, dunque la scelta del mister è risultata davvero azzeccata. La partita vista sabato nel piccolo stadio del Legnago, certamente non verrà ricordata tra le più entusiasmanti dell’Ascoli, ma i 3 punti erano troppo importanti per guardare all’estetica.
Dopo 25 minuti nel quale il Picchio si è fatto preferire alla squadra di casa, con una buona occasione divorata da Corazza (in ombra, insieme a Silipo e Marsura, giocatori dai quali ci si attende sempre una giocata di categoria superiore…), la gara è stata sbloccata da un gol abbastanza fortunoso di Varone, su tiro di Tremolada (giocatore in continua crescita fisica) deviato in rete da Ivan, con il portiere di casa Perucchini (ex Ascoli, come Palazzino Franzolini e Pelagatti) spiazzato dalla fortuita deviazione.
Dopo il gol realizzato, l’Ascoli invece di cercare il colpo dello 0-2, iniziava ad abbassarsi pericolosamente, lasciando quasi sempre l’iniziativa ai padroni di casa. E’ pur vero che il portiere Livieri in 95 minuti non ha praticamente eseguito una sola parata tra i pali, ma i numerosi calci d’angolo battuti dalla squadra di casa, le mischie in area di rigore e qualche occasione sventata dal bravissimo Piermarini e l’imprecisione degli avanti locali han fatto sì che si arrivasse al triplice fischio finale dell’arbitro donna Maria Marotta (che ha ben diretto) con la vittoria del Picchio.
A fine gara, con onestà intellettuale, lo stesso tecnico Di Carlo ha ammesso che la vittoria dell’Ascoli è stata ‘di squadra e di cuore’, ma che in futuro si dovrà fare di più. Il Legnago ha avuto il torto di non aver sfruttato le poche occasioni nitide che ha avuto (come capitava all’Ascoli qualche mese fa), ma certamente non merita l’ultimo posto in classifica (il Pescara ne sa qualcosa…).
Da ricordare inoltre che il Picchio ha giocato dall’inizio con due calciatori nati nel 2006 (Piermarini e Bando), negli ultimi 15 minuti con un nato 2005 (Maiga Silvestre) e dall’inizio del campionato con il 2004 Francesco Cozzoli. Un Ascoli nuovo per 9/11 rispetto allo scorso anno, giovane ed in via di crescita. Ora testa alla Spal, venerdì 20 dicembre alle ore 20,30 (complimenti ai dirigenti della Lega Pro per questi orari notturni, in giornate feriali e con temperature che possono sfiorare i 2- 3 C…). L’Ascoli a dicembre giocherà la sua seconda gara di venerdì sera alle ore 20.30…certamente nessuno ci ama nel Palazzo Romano.
Si giocherà certamente con i calzettoni rossi per onorare la memoria del Presidentissimo Costantino Rozzi… mercoledì 18 dicembre saranno 30 anni esatti dalla sua scomparsa. Ma nessuno muore nel ricordo di chi resta, ed il nostro Costantino non sarà mai dimenticato, nei secoli dei secoli…
Speriamo che la squadra possa onorarlo con una partita di alto livello tecnico ed agonistico, come ci aveva abituato quell’Ascoli del Presidentissimo che al Del Duca spesso tritata Juventus Inter Milan Roma Lazio Toro Fiorentina Napoli…altri tempi…ma il passato non può né deve essere dimenticato! Avanti Picchio!