SECONDA CATEGORIA – Il ds ha cambiato quattordici giocatori richiamando tanta gente di Corridonia. “Dopo Covid abbiamo sofferto, per struttura e società siamo da Prima”
Una delle squadre più forma in questo segmento finale nel girone E di Seconda Categoria è sicuramente il Cska Corridonia, reduce da otto risultati utili e due vittorie consecutive l’ultima venerdì scorso al Tubaldi di Recanati. Un filotto che ha portato i biancoverdi a ridosso della zona playoff (distante due punti) anche se in questo momento lo spareggio tra la quinta e la seconda non si disputerebbe visto il distacco di dodici punti. Con il direttore sportivo Alessandro Di Caprio abbiamo analizzato il momento positivo: ” Venerdí scorso è stata una bella vittoria su un campo difficile e di categorie superiori. Abbiamo affrontato una squadra giovane che corre e gioca a calcio. È stata una vittoria di cuore, sacrificio e di squadra. Questa è la cosa che mi rende più felice in questo momento: vedere una squadra che lotta su ogni pallone e che si dà una mano. La vittoria più grande di questo periodo è aver ricreato questo spirito di unità, perché poi il Cska è stato sempre famiglia e spirito di gruppo. Abbiamo un bellissimo gruppo. Poi, se a inizio anno mi avessi detto se a questo punto della stagione saremo stati in classifica, dove siamo adesso? Ti dico di sì, perché la squadra è forte e piena di giovani interessati che stanno facendo bene. All’inizio abbiamo avuto qualche difficoltà perché in estate abbiamo cambiato quattordici giocatori ripartendo da zero. Nelle prime giornate abbiamo incontrato delle squadre forti e rodate e quindi abbiamo pagato questo handicap. Poi siamo tornati a giocare anche all’Enaoli e abbiamo dovuto riadattarci. La squadra c’è ed è allenata bene. Ce la siamo giocata alla pari con tutti. Non è una sorpresa essere lì in classifica, anzi, ci manca qualche punto”.
Lo storico dirigente e diesse prosegue parlando della realtà e della filosofia che accompagna il Cska anche nella costruzione della rosa”: A me piace lavorare con i giovani perché devono avere la possibilità di giocare e anche di sbagliare. Ho ottimi rapporti con le società limitrofe, da cui prendo i ragazzi. I giovani portano corsa, freschezza ed entusiasmo. Poi magari paghi lo scotto dell’ esperienza in alcune circostanze, ma se riesci a creare un buon mix tra giovani e più esperti. Lo scorso anno abbiamo messo dentro gente di esperienza che ha sposato a pieno i nostri valori morali. Cito Telloni che ha giocato tanti anni e fa il preparatore dei portieri, oppure Scarpeccio che a maggio ha chiuso la sua carriera qui ed è rimasto nello staff per dare una mano. Poi dico anche i vari Zuffati, Romagnoli, Carletta, Filcaro, Martinelli e quest’anno Cartechini e Okere che siamo stati bravi e anche fortunati a portarlo da noi. Vogliamo ricreare un nucleo forte come quello che prima del Covid ci ha portato dalla Terza fino alla Prima Categoria. Ho richiamato tanta gente di Corridonia. Io sono patito della mentalità dell’Atheltic Bilbao che ha in rosa tutti giocatori baschi e questo è il modello che voglio seguire cercando di fare una squadra con tutta gente del paese“. Sabato per il Cska Corridonia il calendario propone il sempre sentito derby dell’Enaoli contro il Colbuccaro in cerca di punti salvezza: ” Quest’anno il campionato è molto livellato e la partenza ad handicap la stiamo pagando. Forse sarà difficile recuperare punti perché quelle davanti non perdono colpi. Ora abbiamo un calendario non dico facile ma alla portata. Sabato è sempre un derby e affrontiamo un Colbuccaro che ha bisogno di punti per i playout, quindi secondo me sarà la partita più difficile di quelle che ci aspettano. Poi affronteremo tutte squadre che hanno fame e bisogno di punti. Il calendario per quello che abbiamo fatto fin ad oggi ci potrebbe regalare parecchie soddisfazioni”.
In chiusura: ” Noi sentiamo che la nostra categoria per struttura e società è la Prima. Nel nostro periodo migliore ci ha fermato il Covid e poi è stato difficile ripartire. Lo scorso anno, dopo la retrocessione, non è stato facile. Quest’anno siamo partiti cercando di non commettere gli stessi errori e l’obiettivo che che ci eravamo prefissati erano i playoff, perché comunque sapevamo che c’erano squadre più attrezzate in un girone ancora più difficile dello scorso anno. Ci proveremo fino alla fine a raggiungerli, anche perché poi li abbiamo fatti nel 2019 e sappiamo come si giocano. Nei playoff sono partite secche dove i valori si azzerano e la spunta chi ci arriva meglio a livello mentale. Se dovessimo rimanere in Seconda, che è l’ipotesi più probabile, il prossimo anno cercheremo di confermare parte del gruppo e colmare quelle lacune che sono emerse e poi ci proveremo. L’intenzione è quella di tornare in Prima Categoria, ma con un gruppo consolidato che sia da traino per il futuro”.
