Delpriori chiede spiegazioni a Canil: “Io e Carancini d’accordo su Macerata, scelta dell’imprenditore di rimanere a Matelica”

CALCIO – Il primo cittadino matelicese: “Abbiamo inviato lettera formale alla Ss Matelica per incontrarci, senza ricevere risposta. L’accordo in essere è fatto su un campo di proprietà pubblica: ho la sensazione che la Ss Matelica si creda padrona di spazi, luoghi e decisioni”

di Andrea Busiello

Io e Carancini eravamo d’accordo per un progetto provinciale con calcio nel capoluogo ma Canil ha scelto di rimanere a Matelica”. Sono le parole del primo cittadino di Matelica, Alessandro Delpriori: “Facendo un remake di queste settimane voglio mettere in fila tutti i passaggi. Appena letto l’articolo di Youtvrs del 21 maggio (leggi) ho subito chiamato il Sindaco Carancini per capire cosa ci fosse di vero. E il primo cittadino maceratese mi confermò che si stava muovendo qualcosa. Per non creare problemi a nessuno io e Carancini ci siamo poi sentiti con costanza e tutti eravamo d’accordo su un gruppo di lavoro provinciale e abbiamo lavorato in quella direzione. Unica cosa che avevo chiesto era che il settore giovanile del Matelica non doveva andare via dalla nostra città perché noi crediamo fortemente nel fattore formativo che ha lo sport e l’investimento fatto dal Comune è per i servizi che esso dà alla cittadinanza e non alla squadra di calcio”. Delpriori racconta poi cosa è successo negli ultimi giorni: “Per il discorso del campo e delle norme per fare la serie C mi ero già mosso a suo tempo con la Questura e gli organi competenti, Canil sapeva tutto. La scelta di non andare a Macerata, anche in serie D, è solo dell’imprenditore. Assolutamente non della politica, ancor più con due sindaci che condividevano in toto un bel progetto di calcio provinciale. Non avendo, purtroppo, nessuna comunicazione dalla Ss Matelica siamo stati costretti a mandare una lettera formale alla società chiedendo un incontro. Un incontro per capire realmente quali erano le intenzioni di Canil, dato che dietro alla sua decisione ne ruotavano tantissime altre e che tantissime persone erano coinvolte in questa situazione. Dalla Ss Matelica nessuna risposta alla nostra richiesta: ho la sensazione che la Ss Matelica si creda padrona di spazi, luoghi e decisioni. E l’accordo in essere tra noi è fatto su un campo di proprietà pubblica. Avremmo gradito essere partecipi in questa situazione. Premesso che un progetto di calcio provinciale sarebbe stato sponsorizzato dalle due amministrazioni e premesso che qualsiasi scelta avesse fatto Canil noi non ci saremmo opposti”.

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