“È arrivato il momento di salutarci, sono passati 33 anni da quando ci siamo incontrati ed è stato uno degli incontri più belli della mia vita, sono cresciuto calciando quella palla, sono partito da casa molto giovane inseguendo un sogno quello di giocare a calcio“. Inizia così Manuel Dell’Aquila che oggi ufficializza il suo addio al calcio giocato. “Ti ho dato i miei anni migliori, ti ho dato tutto quello che avevo dentro di me, ma ho anche ricevuto tanto, lezioni di vita, amicizie fraterne e valori che porterò sempre dentro me, ma come tutte le cose belle c’è sempre un inizio ed una fine, mi commuove ripensare a tutto il percorso fatto, le vittorie, le sconfitte, i campionati vinti e i gol fatti, ricordi indelebili che porterò sempre nel mio cuore che in questo momento soffre per questa decisione ma è giusto così, ad un certo punto della vita bisogna dare priorità ad altro anche se vorresti che questo momento non arrivasse mai. Lascio il calcio giocato per mia scelta (anche se avrei potuto dare ancora qualcosa), ma con la consapevolezza che fino all’ultimo giorno mi sono comportato come un professionista nei dilettanti, spero con tutto il cuore di aver lasciato qualcosa di me in ognuno dei miei compagni di viaggio. Voglio ringraziare tutte le società che mi hanno dato fiducia in questi miei 23 anni di prime squadre ho avuto la fortuna di giocare nelle più belle piazze delle Marche, partendo dal patron della Sangiustese e mio papà calcistico Antonio Pantantetti il quale mi ha portato per la prima volta nella Sangiustese per poi seguirmi in altre realtà. Passando per Centobuchi, Civitanova, Montegranaro, Matelica, Corridonia, Tolentino, Potenza Picena, Castelfidardo, Trodica, Osimana, Maceratese e per ultima la mia
amata Montefano. La mia seconda famiglia, ringrazio tutti i tifosi che mi hanno sempre supportato in qualsiasi piazza dove ho sempre cercato di onorare lo stemma che c’era davanti la maglia, ringrazio la mia famiglia mia mamma, Solideo mio fratello Alessandro, mia moglie e i miei figli per l’amore incondizionato e per il supporto dato nel fare quello che amavo di più. Senza nulla togliere a tutti gli allenatori che ho avuto ma un ringraziamento speciale va Roberto Mobili e Nico Mariani due allenatori che mi hanno fatto crescere come uomo prima che calciatore a loro va tutta la mia riconoscenza e non finirò mai di ringraziarli. Infine vorrei dire Grazie a tutta la famiglia viola per avermi riportato a casa tifosi, dirigenti, presidente, staff e compagni nessuno escluso è stato un “THE LAST DANCE” straordinario ed era tutto quello che avevo sempre sognato… Grazie a tutti”.
- Appignanese
- Ascoli Calcio
- ASD Ginnastica Artistica Recanati
- Associazione Tennis Macerata
- Basket Fermo
- Boca
- Casette Verdini
- Chiesanuova
- Civitanovese
- Cluentina
- Fermana
- Fermana FC Walking Football
- Maceratese
- Monteluponese
- Montemilione
- Osimana
- Pantere Baseball
- Recanatese
- Sangiorgese
- Sangiustese
- Spartan Queens
- TEC
- Tolentino
- Trodica
- Vigor Castel Fidardo