Tolentino, capitan Dell’Aquila ai saluti: “La famiglia prima di tutto”

ECCELLENZA – Il bomber, 10 reti in questa stagione, al passo d’addio con i colori cremisi

Termina dopo altri due anni l’avventura di Manuel Dell’Aquila in maglia cremisi. Onorato della fascia di capitano, l’attaccante non ha deluso le aspettative personali andando a segno in ben 10 occasioni, una perfomance indelebile nell’ennesima stagione beffarda per il Tolentino, con i playoff sfumati sul più bello. Dell’Aquila ha sfruttato il proprio profilo social per spiegare le motivazioni del saluto, ringaziando compagni, staff e tifosi.  

“Forse non doveva finire così o forse non era quello che avrei voluto io prima di andare via. Avrei voluto voltarti le spalle lasciandoti nella categoria che meriti ma purtroppo non ci sono riuscito. Sono tornato in cremisi 2 anni fa solo per allenarmi dopo 7 anni, ma poco dopo è scattato di nuovo quell’amore che avevo messo da parte, indossare di nuovo quella maglia combattere di nuovo per quei colori e raggiungere grandi obbiettivi. Il primo anno sappiamo come è andata a finire, una grossa delusione per tutti e per questo avevo deciso di rimanere proprio per riprenderci quello che ci era stato tolto, ma niente da fare. 10 punti di distacco e campionato finito. Quest’anno ho avuto il privilegio di indossare la fascia da capitano fiero ed orgoglioso di rappresentare questa città, ho messo tutto me stesso ogni volta che sono sceso in campo, cuore, grinta, fame, cercando di trascinare anche i miei compagni. Chiudo dicendo che lascio questa società perché nella vita ci sono delle priorità e io per una volta devo pensare alla mia famiglia. Per noi è stato un anno duro pieno di pensieri e tensioni per il mio piccolo e abbiamo bisogno di staccare la spina. Questa spina non mi permette di essere presente nei giorni di preparazione e una società seria e professionale come Tolentino non può permettersi questo, ed è giusto così. Ringrazio tutto il mondo cremisi per l’affetto ricevuto dal ds Giorgio Crocetti al dg Stefano Serangeli, dal presidente Marco Romagnoli e dal team manager Vittorio Vincioni, Emanuele Capitani e ai numeri uno Andrea Reversi e Sergio e naturalmente a tutti i miei compagni di avventura e agli ultras”.

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