Il sindaco di Macerata critico con il Governo
Martedì la Camera ha approvato il voto di fiducia sulla conversione in legge del cosiddetto “decreto sicurezza”, il provvedimento fortemente voluto dal ministro dell’Interno Matteo Salvini che restringe le possibilità di accoglienza degli stranieri e introduce una serie di nuove norme sulla sicurezza.
Su questo argomento, il sindaco di Macerata Romano Carancini è stato intervistato da Repubblica. E il primo cittadino del capoluogo non ha lesinato critiche al provvedimento. “E’ una tragedia. Abdicheremo ai principi della nostra Costituzione e butteremo a mare la storia di un Paese che, con tutte le difficoltà e in solitudine, ha sempre dimostrato di essere capace di accogliere e integrare”. E ancora “Le tragiche vicende che hanno acceso i riflettori su Macerata rischiano di far dimenticare che è una delle prime città italiane che ha investito sugli Sprar e ha vinto un premio per l’integrazione. Adesso tutta questa gente perderà il diritto a un tetto”. Incalzato dal giornalista che gli ricorda la tragica vicenda di Pamela Mastropietro, Carancini aggiunge “Non fermiamoci alle apparenze. Questa legge scardina i pilastri di un sistema che promuoveva l’integrazione e veicola la grande bugia, confondere l’immigrazione con la sicurezza”.
