De Filippis verso la riconferma: “Se i big rimangono, resto anche io”

POST GARA – Il tecnico sul suo futuro in rossoblu: “Queste sono le mie condizioni. Amo questa città e voglio continuare, l’ultima parola spetta alla società”

di Enrico Costantini

Avvicinando il tecnico De Filippis subito dopo l’eliminazione dai playoff per mano dell’Atletico Ascoli ai supplementari, il tecnico rossoblu è apparso molto dispiaciuto del risultato ma cosciente che, dal ritorno sulla panchina della Civitanovese, la sua “creatura” ha cambiato pelle. “Sono dispiaciuto per il risultato – ha iniziato – ma ai giocatori non posso rimproverare nulla perché abbiamo disputato una grande partita. Peccato che non siamo riusciti a concretizzare le tante occasioni che abbiamo creato altrimenti il risultato sarebbe stato diverso. Mi dispiace per la società e per la città che mi è stata vicino e che sento mia. In tanti anni di calcio non mi era mai capitato di piangere per una sconfitta. A fine partita i tifosi ci hanno applaudito e questo loro atteggiamento mi ha commosso e le lacrime mi hanno solcato il viso. Non so cosa farò in futuro, non ne faccio una questione di categoria, se salivamo in Eccellenza non ci sarebbero stati problemi a rimanere. Ora la decisione spetta alla società. La ferita causata dalla sconfitta ancora sanguina perché credevo fortemente di potere vincere i playoff. Con i ragazzi ci ritroveremo mercoledì per l’ultima sgambatura poi da giovedì torneremo a casa consapevoli di avere dato il massimo”. Su nostra insistenza, per quanto riguarda la sua riconferma, De Filippis si è sciolto e ha detto: “Sai quanto sono legato a questa città, si vive bene e la gente mi fa sentire a casa, perché stare lontano dalla famiglia è dura è in tanti anni di calcio nei quali ho girovagato per l’Italia, non mi era mai capitato di legarmi così tanto alle persone. Invece in questi pochi mesi di permanenza, Civitanova mi ha conquistato e mi sento parte integrante, perciò se la società mi farà la proposta la valuterò attentamente e soprattutto dovrà confermarmi lo zoccolo duro della rosa che ho allenato fino ad oggi. Solo a queste condizioni ci saranno buone probabilità che io accetti di rimanere. Perché ti ripeto, non ne faccio una questione di categoria o di soldi, anche se ci sono altre società di categoria superiore che mi hanno contattato. Per una questione di cuore e di rispetto per i tifosi rimarrò, perché al cuore non si comanda”.  Queste sono state le sue dichiarazione, ora l’ultima parola spetta alla società, ma non dovrebbero esserci dubbi sulla sua riconferma.

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