De Filippis striglia i suoi: “Civitanovese, adesso si volta pagina”

PROMOZIONE – Il tecnico è carico in vista del match di domenica contro la Futura 96. Lanci saluta il gruppo, Falkenstein out per infortunio

di Enrico Costantini

Civitanovese in palla quella vista oggi nella partitella in famiglia del giovedì. Dopo la strigliata chiarificatrice di martedì con la società che ha fatto la voce grossa e l’allenatore che ha chiesto maggiore impegno e determinazione ai giocatori, sembra che sia tornato il sereno. Lo abbiamo notato nella seduta di questo pomeriggio con tutti i calciatori che si sono applicati al massimo. Qualcuno ci ha detto che il campionato vero inizierà domenica e sara un’altra squadra rispetto ai primi 180 minuti giocati. Non ci sarà Falkenstein in quanto nella seduta di ieri si è nuovamente infortunato, per lui i sanitari sperano di consegnarlo al tecnico De Filippis domenica prossima per il derby con l’HR Maceratese. Assente anche Lanci il quale per problemi strettamente personali ha salutato il gruppo ed è tornato definitivamente a casa. Sul fronte dei tesseramenti mancano ancora quello di Miramontes Ilie e del portiere argentino che è arrivato a Civitanova da pochi giorni. Al termine dell’allenamento odierno abbiamo avvicinato il tecnico De Filippis, il quale ci ha dichiarato: “È stata una settimana particolare e il faccia a faccia di martedì è servito per chiarirci e fare capire a tutti quelli che voglio, certamente – ha continuato – atteggiamenti come quelli delle prime due domeniche non li voglio più vedere, anche se pur non giocando benissimo, potevamo avere in classifica 4 punti le occasioni le abbiamo avute ma non le abbiamo concretizzate. Domenica sara tutta un’altra cosa perché finalmente potrò schierare il modulo che ho in mente e che ci ha permesso di fare un ottimo precampionato. Perciò nello schieramento che affronterà la Futura 96 ci saranno delle modifiche sia nel modulo che negli interpreti. Spero – ha concluso – che i tifosi ci diano fiducia e che domenica tornino in buon numero allo stadio per incitarci perché se loro vogliono vincere noi siamo i primi a volerlo”.

Author: redazione