“De Cesare, Serangeli e Possanzini fattori importanti per mia scelta”

Tutta la grinta di Ruani (Foto Maceratese)

ECCELLENZA – Il jolly offensivo della Maceratese Edoardo Ruani si racconta

Dopo quattro vittorie consecutive, ha rallentato la sua corsa in trasferta la Maceratese, che domenica scorsa ha impattato per 1 a 1 al Mirco Aghetoni di Fabriano contro i padroni di casa guidati da mister Riccardo Caporali. Un pareggio, il secondo consecutivo, che ha fatto scivolare la Rata al terzo posto in classifica, lasciando così la leadership del campionato alla coppia Chiesanuova-K-Sport Montecchio, distanti una lunghezza. Tra le file della squadra di Possanzini uno dei migliori nelle ultime sfide è stato il centrocampista offensivo Edoardo Ruani, che anche nella gara di domenica a Fabriano è stato uno dei più propositivi. E proprio con il centrocampista classe 2003, autore già di tre reti in campionato, di cui due pesantissime contro Montegranaro e Tolentino, abbiamo fatto un passo indietro alla sfida pareggiata contro i cartai: “È stata una buona prestazione anche se è arrivato solo un pareggio. Ci è mancata solo un po’ di concretezza negli ultimi metri per portare a casa i tre punti dato le diverse occasioni avute”. Quest’estate Ruani, che vanta esperienze importanti alle spalle con la casacche di Ancona e Pergolettese in Serie C, ha deciso di proseguire la sua avventura con la maglia della Maceratese per il secondo anno consecutivo, essendo a Giugno, insieme a Gagliardini e Nicolosi, uno dei primi a essere riconfermati dalla società del presidente Alberto Crocioni: “Scegliere di rimanere a Macerata non è stato difficile. Non è una piazza come le altre, anche se nella scelta sono stati fattori importanti i direttori De Cesare e Serangeli e mister Possanzini“. Una squadra in crescita quella biancorossa, che però nell’ultimo periodo, come sottolineato anche dallo stesso Possanzini, deve migliorare dal punto di vista della mentalità, sia nell’approccio alla partita sia nella continuità all’interno dei novanta minuti: “Sì, sono d’accordo con il mister e stiamo già lavorando per migliorare in queste piccole cose che poi fanno la differenza”. Sulla posizione preferita in campo: “Preferisco giocare da trequartista e il modo in cui giochiamo credo sia perfetto per le mie caratteristiche”. Domenica per la Maceratese è tempo di tornare all’Helvia Recina-Pino Brizi, dove Cognigni e compagni non vincono dal 15 Settembre contro l’Alma Juventus Fano. L’avversario di turno sarà il Montefano dell’illustre ex Peppino Amadio, imbattuto sulla panchina dei viola, dove ha collezionato nelle ultime due partite un pareggio all’esordio a Chiesanuova e una vittoria in casa contro il Fano: “Sarà sicuramente una partita difficile contro una buona squadra, ma noi cercheremo di fare il massimo come sempre per provare a vincere e tornare a festeggiare con i nostri tifosi all’Helvia Recina-Pino Brizi”. Infine, per chiudere sugli obiettivi stagionali, sia di squadra che personali: “Gli obiettivi preferisco non dirli per scaramanzia”.

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