Daniele contro Davide, il derby dei (bravi) mister

PROMOZIONE – Marinelli e De Filippis sono i protagonisti in positivo di Maceratese e Civitanovese. Grande sforzo dal mercato, Profili regala uno squadrone ai rossoblu

di Andrea Busiello

Daniele Marinelli e Davide De Filippis sono i due giovani allenatori di Maceratese e Civitanovese che domenica si daranno battaglia nel derby dell’Helvia Recina. Vogliamo dedicare un focus ai due timonieri delle due squadre, perché a mio avviso ne sentiremo parlare e in altre categorie nei prossimi anni di questi due ragazzi con la malattia (di molti, me compreso) del calcio nel dna.

Daniele Marinelli, 38 anni, è al primo anno da allenatore della Maceratese. Dopo un’esperienza di quattro campionati con il Casette Verdini in Prima categoria in estate arriva la chiamata: in tanti a Macerata hanno storto il muso con la chiamata di questo giovane tecnico (il sottoscritto in primis) però settimana dopo settimana questo ragazzo sta dimostrando tutto il proprio valore. Lavoro agevolato anche da uno staff di prim’ordine, che costantemente segue le indicazioni del tecnico. La società ha consegnato la squadra a Marinelli con ritardo, la rosa si è costruita strada facendo e ad oggi risulta incompleta per almeno due ruoli cardine (difensore centrale e mediano). Marinelli è stato bravo a creare un gruppo coeso che settimana dopo settimana ha conquistato punti quasi dappertutto. Si dirà che questa Maceratese non gioca un calcio spumeggiante spesso: forse è vero ma i risultati sono sotto gli occhi di tutti e nel calcio contano solo i numeri. Senza considerare la scellerata scelta della società di privarsi di Jachetta per logiche sicuramente non riconducibili all’aspetto tecnico. Oltre a ciò Marinelli è praticamente sulla graticola da subito e sta veramente riscuotendo i consensi della stragrande maggioranza degli addetti ai lavori dimostrando professionalità, capacità e serietà. Tutte componenti che gli hanno fatto guadagnare punti settimana dopo settimana. Domenica arriverà per lui il giorno più bello da quando allena e sicuramente a questo percorso ci arriva con un pizzico di fortuna e prima del tempo previsto per la gavetta di rito. Però, andrà a giocarsi tutte le cartucce consapevole dell’altissima posta in palio: sia per la parte campanilistica che per quella della classifica.

Davide De Filippis, 45 anni di Terracina, ha sicuramente più esperienza del collega biancorosso. Grintosissimo tecnico, anche lui ha confezionato una sorta di miracolo fino ad oggi. Amalgamare un gruppo con etnie differenti non è facile, ancor più in riva al mare dove il divertimento e lo svago sono dietro l’angolo. Il tutto con una società non sempre presentissima al suo fianco. De Filippis ha avuto il merito di avere degli uomini al suo fianco che remano dalla stessa parte e oggi tecnicamente parlando forse la Civitanovese è vicinissima all’Atletico Ascoli e di questo non si può che dare merito alla società, capace di acquistare nel mercato di riparazione tre pedine del calibro di Borghetti in difesa, Iacoponi in mediana e Tittarelli in attacco. Patron Profili, pur con qualche difettuccio di gestione, ha veramente fatto oltre il massimo in questa sessione per consegnare a De Filippis una squadra capace di vincere il campionato.

Domenica la posta in palio sarà elevatissima per entrambe le squadre, appuntamento alle 15 all’Helvia Recina per uno dei derby più importanti in tema di classifica degli ultimi anni. Anche un eventuale pareggio potrebbe essere deleterio per entrambe perché con questo Atletico Ascoli schiacciasassi trovarsi a -6 dalla vetta a una giornata dalla fine del girone d’andata potrebbe essere molto complicato da recuperare.

Author: Alessandro Molinari

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