Il 15 maggio Diego sarà tra i protagonisti italiani selezionati dalla più grande rock band al mondo per esibirsi prima della partita
“E’ tutto vero, suonerò all’Olimpico prima della finale davanti ai capi di Stato e l’Italia intera in tv”, ha scritto sui suoi social. Sì, è tutto vero, Diego Tancredi Cermaria in arte Delirio, perché te lo meriti. “E’ un sogno che si avvera, frutto di sacrifici e impegno di anni. L’esperienza è fantastica, faccio ancora fatica a crederci – racconta Diego – Avevo già lavorato con i Rockin 1000, anche a Cesena per un concerto in favore degli alluvionati. E ho suonato con diversi cantanti conosciuti come Diodato, The Giornalisti, i Negrita e altri”. Pesarese, residente a Fano, 28 anni, musicista, un tutt’uno con il suo basso e il suo gruppo l’Alba Movement, è tornato alla vita dopo un incidente stradale subito cinque anni fa quando stava tornando a casa a piedi, da solo, dopo una serata in centro con i suoi amici, ed è stato investito sulle strisce pedonali.
“Il 22 settembre del 2019 stavo attraversando la strada con il mio senso civico e da lì non ricordo più nulla. Sento dai racconti di mia mamma e dei medici che ho rischiato di morire”. Da lì un lungo calvario fatto di giorni di coma, interventi, riabilitazione, sedia a rotelle. E poi di nuovo la luce: “Secondo i dottori ero più vicino alla morte che alla vita, mi sono rialzato con tutte le mie forze. Mi ha dato molta forza un messaggio di buon guarigione da parte di Valentino Rossi”. La musica è la medicina, la salvezza e il prossimo 15 maggio sarà tra i cento protagonisti italiani selezionati dalla più grande rock band al mondo per esibirsi prima della finale di Coppa Italia di calcio all’Olimpico di Roma. “Ho pensato a migliorare come persona, ho fatto un esame introspettivo – termina il bassista – Non bisogna mai perdere la speranza, guai a mollare se si ha un obiettivo. Oggi, anche grazie al buddismo, posso dire che dopo l’inferno e il purgatorio sono arrivato al paradiso”
