Dalla Fermana alla Serie A: non solo Gemello, l’elenco è lunghissimo

SERIE C – Ex gialloblu poi nell’Olimpo: da Mesto a Portanova, passando per Soviero e Scoponi. C’è pure il vicecampione d’Europa Oddi

Gemello (leggi il focus) ha “soltanto” allungato una lista già corposa. Il portiere classe Duemila che l’altro giorno ha esordito in Serie A con il Torino è solo uno dei tanti ex Fermana che, successivamente, son riusciti a spiccare il volo arrivando nell’Olimpo. Bello pensare che il Recchioni sia stato importante per tutti.

Fu fondamentale, ad esempio, per Stefano Bettella, uno dei protagonisti della promozione in C1 nel ’96: segnò l’ultimo rigore nella finale playoff contro il Livorno a Ferrara. Qualche mese dopo passò all’Empoli con cui approdò e debuttò nella massima serie. A proposito di eroi di Ferrara, preziosissime furono le manone di Salvatore Soviero, il portiere che poi riuscì a coronare il suo sogno con la Reggina nel 2004. E che dire del centrocampista Massimo Scoponi? C’era a Ferrara, c’era pure a Battipaglia per l’apoteosi della B nel ’99: con il Modena, nel 2002, arrivò in seguito in Serie A, con tanto di gol a San Siro bucando il milanista Dida. A Battipaglia era presente anche Sasà Bruno, la punta napoletana – ha smesso solo qualche mese fa – che poi sorseggiò la A tra Ancona e Chievo (12 spezzoni tra il 2003 e il 2006)

Anni magici a Fermo nel decennio ’90. Nel 97′-’98, quando la porta la difendeva l’attuale preparatore dei portieri Francesco Ripa, oltre alla colonna Scoponi in rosa figuravano i giovani Christian Manfredini (22 anni), Tommaso Rocchi (19) e Daniele Portanova (18), poi presenze fisse in A pochissime stagioni dopo. Manfredini è stata la freccia del 4-4-2 di Del Neri al Chievo – assieme a Luciano alias Eriberto -, Rocchi ha segnato caterve di reti con Empoli e Lazio, Portanova ha eretto muri a Siena, Bologna e Genova collezionando centinaia di gettoni.

La lista è davvero interminabile. Soffermandoci all’inizio del 2000, Giandomenico Mesto, Mirko Savini e Stefano Pardini condivisero delle stagioni in C1 a Fermo. L’esterno Mesto fu richiamato poi dalla sua Reggina in A – quante stagioni inoltre con Genoa e Napoli -, il difensore Savini raggiunse il massimo con Fiorentina, Napoli – fu compagno di squadra di Maurizio Domizzi – e Palermo, mentre il portiere Pardini difese per poco la porta del Perugia, giusto il tempo di prender gol al Delle Alpi da Pavel Nedved (che siluro quello dello juventino).

Andando a ritroso, invece, nel 1999-00, anno della B, al Recchioni giocarono il mediano Mimmo Cristiano – successivamente in A con l’Ascoli, anche se l’esordio l’aveva fatto in precedenza con la Lazio – e il difensore Yuri Cannarsa, un gradino più su tra il 2004 e il 2006 con la Reggina.

Facendo un ulteriore sforzo di memoria, l’attaccante Emilio Belmonte soggiornò per un brevissimo tempo a Fermo nel 1995 per poi esordire in A con la Salernitana di Delio Rossi nel 1998 e tornare di nuovo al Recchioni nel 2004. Il centrocampista Angelo Pierleoni, classe ’62, vinse invece un campionato d’Interregionale con la Fermana giocando anche in C2 tra l’83 e l’85; successivamente totalizzò una cinquantina di presenze in A con le maglie di Cesena e Ascoli.

Colui che partendo dalla Fermana è arrivato a sfiorare l’apoteosi è però il castoranese Emidio Oddi, terzino destro classe ’56. Oddi vestì il gialloblu nel ’77-’78 in Serie D per poi iniziare a scalare le categorie: Ancona in C2, Verona in B, Roma in A. Con i giallorossi di Liedholm Oddi si laureò vicecampione d’Europa, fermandosi ad un passo dalla vittoria dell’attuale Champions League – all’epoca Coppa dei Campioni – persa ai rigori con il Liverpool nella finale dell’Olimpico.

 

 

 

 

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