Da Tolentino a Hogwarts, Romagnoli: “Abbiamo un mago, si chiama Paolo Passarini”

ECCELLENZA – Il presidente elogia il suo allenatore dopo la vittoria a Chiesanuova. Parla anche lo stesso tecnico: “Non eravamo al meglio, la testa fa la differenza” e Tortelli: “Dedichiamo tutto a Vastano dopo il suo lutto”

Prosegue il sogno Serie D per un Tolentino in forma smagliante. I cremisi, obbligati alla vittoria alla vigilia, hanno fatto loro meritatamente una semifinale playoff senza storia, ribaltando il fattore campo e violando con un sonoro 4 a 0 e per la seconda volta in stagione dopo il 5 a 1 di campionato, il Sandro Ultimi di Chiesanuova. Continua dunque la corsa del Tolentino, reduce da dodici risultati utili con quello di ieri, con ora la testa alla finale regionale con porta sulla fase nazionale dove tra due settimane i cremisi affronteranno una tra Maceratese e K-sport Montecchio. Grande entusiasmo da parte anche della piazza e tifosi cremisi che ieri sera hanno atteso in piazza l’arrivo del pullman accogliendo la squadra da rientro da Chiesanuova. Nel dopo gara abbiamo ascoltato le voci dei protagonisti, a partire dal presidente Marco Romagnoli: “C’era tanta tensione perché avevamo molti giocatori non al meglio. Tutto avrei immaginato meno che una prestazione perfetta come questa. I ragazzi vanno ringraziati, ma in tutto questo c’è un mago che ha il nome di Paolo Passarini, che ha dimostrato di essere un grande allenatore e uomo. Tifosi? È stato uno spettacolo. Vorrei ringraziare il Chiesanuova e il presidente Bonvecchi per l’ospitalità e la comprensione avuta. Non era una situazione facile perché purtroppo i biglietti erano limitati. Tanti volevano venire ma non hanno potuto. Dedichiamo questa vittoria a loro. Finale? Cercheremo di fare il massimo”.

Alle parole del numero uno cremisi seguono quelle del centrocampista Paolo Tortelli, autore del goal dell’1 a 0, il sesto del suo campionato: ” Sono felicissimo per la squadra e per la prestazione. Abbiamo legittimato la vittoria tra il primo e secondo tempo. Non era facile venire qui a giocare dopo la partita di campionato. Ci aspettava una partita difficile perché era difficile ripetere quella gara e ci siamo riusciti in parte. Abbiamo vinto con merito contro uno degli avversari più difficili della categoria e lo dimostra la classifica e il fatto che abbiano una delle migliori difese e quindi le due vittorie acquisiscono ancora più valore. Ora festeggiamo e da oggi pensiamo alla prossima partita. Dedica? Ci tenevano tutto il gruppo e lo staff a dedicare la vittoria al nostro preparatore atletico (ndr Giuseppe Vastano) che ha avuto un lutto questa mattina e nonostante questo è voluto essere presente qui con noi rispettando il suo lavoro. Gli mandiamo un grande abbraccio a lui e a tutta la sua famiglia”.

Infine, parola a uno degli artefici principali di questa vittoria, ossia il tecnico Paolo Passarini: “È un premio per tutti i ragazzi perché abbiamo interpretato la partita con una lucidità che difficilmente si trova nelle partite che contano. Nello spogliatoio abbiamo parlato dicendoci di essere noi stessi e provare a fare la partita giocando a calcio e questo ci ha premiato. Condizione smagliante? Non è così vero. Avevamo diversi giocatori al cinquanta percento e diversi fuori. Diciamo che la testa in queste gare può fare la differenza e abbiamo lavorato su questo. Abbiamo fatto di necessità virtù facendo delle rotazioni. È una squadra che fin dall’inizio ha creduto di potersi togliere delle soddisfazioni con il lavoro e le idee. È il giusto premio per un percorso sempre positivo. Tifosi? Ci hanno sostenuto sempre da inizio campionato. Oggi perché non potevano entrare in di più, altrimenti sarebbero stati molti di più. Ed è anche grazie a loro che spingiamo ancora sull’acceleratore”.

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