VOLLEY – Giuseppe Pigliacampo, massofisioterapista, fa parte dello staff tecnico dell’Altay, squadra kazaka di serie A con cui ha vinto tutto
di Sara Santacchi
Iniziare un’avventura in Kazakistan e tornare a casa col Triplete. È accaduto a Giuseppe Pigliacampo, 55 anni, massofisioterapista di Appignano, il quale è stato protagonista in terra kazaka con la squadra di volley femminile dell’Altay in seria A. Con essa ha vinto tutto: “Abbiamo conquistato la coppa, la supercoppa nazionale e lo scudetto”.
Come è arrivato in Kazakistan?
“Sono andato per la prima volta lo scorso anno per la Championship, un campionato asiatico che equivale a una sorta di Champions League europea, attraverso alcuni contatti presi precedentemente. Poi mi hanno chiesto di far parte della stagione successiva e ad agosto dello scorso anno ho fatto le valigie e mi sono trasferito in Kazakistan”. Un triplete a tutti gli effetti dunque per il cinquantacinquenne di Appignano che ha firmato una vera impresa.
A che livello è la pallavolo kazaka?
“Buono. La Nazionale si è anche qualificata ai mondiali di pallavolo”.
Cosa ha pensato la prima volta che è andato in Kazakistan e le hanno chiesto di lavorare lì?
“La prima volta confesso che ho guardato su Google map. Poi ho pensato che fosse un opportunità lavorativa importante ed essendo malato di sport non mi sono preoccupato di tanto altro. La difficoltà maggiore è stata con la lingua, perché in pochi parlavano inglese. Diciamo che in questo la tecnologia mi ha salvato”.
E adesso?
“Adesso riparto i primi di giugno per la Champions League. Poi vedremo che cosa ci riserverà il futuro in giro per il mondo”.