Il noto locale di Monsano festeggia trent’anni, il titolare Marconato: “Molti universitari frequentano la struttura, seguo il calcio a cinque e a fine anno spero di festeggiare un risultato importante”
di Claudio Comirato
Trent’anni e non sentirli. Il riferimento non può che essere al Paradise, noto locale di Monsano che proprio in questo periodo festeggia i trent’anni di attività. Un traguardo storico per la famiglia Marconato a cui va il merito di aver ascoltato in tutti questi anni le esigenze della clientela e di conseguenza aver modellato quasi su misura un centro divertimenti che potesse accontentare davvero tutti. A giudicare da come è frequentato il Paradise, aperto 7 giorni su 7, la scelta è stata senza dubbio azzeccata basti pensare ai tanti servizi offerti come il bowling, sala giochi, baby play, pattinaggio su ghiaccio, softair, escape room, ristorante con cucina vegana e senza glutine, cocktail bar, street food con annessa birreria e tanto altro ancora.
A spiegare come il Paradise sia riuscito a rimanere sempre sulla cresta dell’onda è Enrico Marconato: “Buona parte del successo è da attribuire a mio padre Giulio che ha sempre ascoltato con attenzione le esigenze della clientela cercando di offrire sempre il meglio, ma sopratutto intuire le mode del momento. A tutto ciò si deve aggiungewre la cortesia del nostro personale e la qualità dei servizi che andiamo ad offrire. Il Paradise dispone di numerose eccellenze, tra queste il ristorante dove i genitori possono cenare e al tempo stesso lasciare i propri figli in una zona riservata con tanto di nostro personale che li fa giocare. Attività ludica che i genitori possono controllare in qualsiasi momento, anche per il fatto che questo locale è delimitato da vetrate trasparenti”.
A proposito di ristorante, tempo fa il Paradise ha ospitato un campione del mondo per una serata che ha richiamato centinaia di persone. “Avere Marco Tardelli ospite del Paradise è stato un vero e proprio evento, per non parlare di quando è stato con noi David Trezeguet altro giocatore della Juventus campione del mondo con la Francia nel 1998. Con gli spazi a nostra disposizione siamo in grado di organizzare feste di compleanno, cene aziendali e tutte quelle ricorrenze come feste di laurea o eventi sportivi a valenza nazionale come il campionato italiano di braccio di ferro con atleti che arrivano da ogni angolo della penisola”.
Tra i tanti servizi offerti, quale secondo lei può essere considerato un’eccellenza tra le eccellenze del Paradise? “Senza dubbio la pista di pattinaggio sul ghiaccio. La nostra struttura è l’unica al coperto presente nelle Marche e viene considerata, per gli standard offerti, una delle migliori del centro Italia. Da noi arrivano comitive provenienti da tutta la regione e non solo, in quanto poi si fermano a dormire presso l’Hotel Pineta, struttura a 4 stelle che si trova proprio di fronte al Paradise, voluta anni fa da mio padre”. In mezzo a tutti questi servizi che fanno del Paradise un punto di riferimento dell’intera provincia di Ancona e non solo, spunta il Cus Ancona: “Sono anni che il Paradise ha deciso di legare il proprio nome a quello del Cus Ancona. Noi come struttura siamo nel campo della ristorazione, ma anche in quello sportivo creando anni fa questo legame con i dirigenti del club. Molti universitari frequentano il Paradise, la cosa ci fa veramente piacere, ulteriore testimonianza di come i nostri servizi siano particolarmenti apprezzati anche in ambienti universitari”.
A proposito di discipline portate avante dal Cus Ancona, quale riesce a seguire con una certa attenzione compatibilmente con i suoi impegni di lavoro? “Avendo giocato a calcio a livello amatoriale, posso dire che seguo la squadra di mister Battistini impegnata nel campionato di serie B e mi sembra che stia facendo davvero bene. Con tutti gli scongiuri del caso, speriamo a fine stagione di festeggiare qualcosa di veramente importante, magari qui al Paradise insieme al nostro personale e ai tanti tifosi del Cus Ancona”.
