Nessuna messa in sicurezza all’orizzonte per il tratto sotto la piscina comunale. Il servizio sul tg delle 13.15
L’ondata di maltempo ha lasciato il segno alla spiaggia del Passetto nel tratto che si trova proprio sotto la zona della Piscina comunale in via Thon De Revel. Causa le abbandanti pioggie infatti si sono avuti dei crolli con tanto di massi e pietrisco che hanno letteralmente invaso il camminatoio che costeggia le grotte.
Un crollo dovuto proprio alla natura della falesia, roccia piuttosto permeabile, che spesso e volentieri va incontro a dei sfaldamenti superficiali in caso di abbondanti precipitazioni. La zona, come detto, è quella sotto la piscina di via Thon De Revel da cui si accede lungo lo stradello che scende in riva al mare proprio di fronte ai laghetti. Oltre il danno la beffa: almeno per il momento non sono previsti interventi di messa in sicurezza di questo tratto di costa. La situazione ovviamente sta creando un certo allarmismo tra tutte quelle persone che per un motivo o per l’altro frequentano questo tratto di mare.
Interventi invece sono previsti nel tratto di costa compreso tra la Grotta Azzurra raggiungibile dallo stradello di via Panoramica angolo via Rismondo fino al collettore delle acque piuvane proprio sotto il Cardeto. I soldi, 2milioni e 600 mila euro, arrivano dal Piano nazionale di ripresa e resilienza con l’amministrazione comunale che nei giorni scorsi ha avviato la procedura per affidare l’appalto.
L’intervento nel suo complesso si pone l’obiettivo di migliorare la sicurezza pubblica sia a monte (fenomeno dell’arretramento del ciglio di monte) sia a valle (fenomeni di caduta massi) in un tratto di falesia dello sviluppo di circa 120 metri a partire dal limite dell’intervento realizzatoin passato, che ha interessato l’area della Grotta Azzurra. Innanzitutto è stata avviata una prima fase di rilievo topografico e geologico-geomeccanico, che si è articolato in varie fasi distribuite progressivamente: un’analisi storica e bibliografica, un’analisi geologica di dettaglio con rilievi specialistici anche mediante manovre in fune, un’analisi sismica con tecnica Hvsr, attraverso la quale si stimano le frequenze fondamentali di vibrazione dei un sito tramite la registrazione del rumore sismico ambientale, generato dall’uomo e dall’ambiente. Da definire ovviamente l’inizio dei lavori ma i problemi non finiscono qui per il semplice fatto che l’abbassamento delle scogliere a protezione della costa ha portato il mare a devastare parte del camminatoio in cemento che si trova ai piedi della scalinata che scende dal Monumento ai Caduti.
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