Attimi di apprensione a Ostra
Crolla una porzione del tetto di uno storico edificio a Ostra (Ancona). Si tratta dell’ala laterale di palazzo Censi, sulla centralissima piazza dei Martiri a due passi dal municipio e dal teatro comunale. Il fatto è avvenuto alcuni giorni fa e già sono intervenuti i tecnici della proprietà – l’Ast, l’azienda sanitaria territoriale – per la messa in sicurezza. Alcuni cittadini hanno riportato di aver sentito come “un frastuono”, e poi hanno visto innalzarsi di fianco la torre civica “una nuvola di polvere”. Nessuna persona è rimasta ferita o coinvolta nel cedimento dato che il settecentesco palazzo, noto anche come palazzo Censi-Buffarini o Gherardi, è vuoto e inutilizzato. Di fatto “grave” ha parlato la sindaca di Ostra Federica Fanesi, la quale ha anche ricordato le molteplici e continue segnalazioni all’azienda sanitaria di Ancona, proprietaria dell’immobile, aggiungendo: “era inevitabile che succedesse”. Tecnici e operai sono già al lavoro per la messa in sicurezza delle altre parti dell’edificio. In passato è stato al centro di varie progettazioni per la sua trasformazione in un centro culturale polivalente, commerciale o abitativo ma senza risultati concreti. “Speriamo – è l’appello della sindaca – venga individuato urgentemente un percorso di recupero e riqualificazione, condiviso tra proprietario e amministrazione. Non si tratta di mettere toppe periodiche e successive, ma di condividere un progetto che valorizzi e restituisca dignità ad un edificio storicamente e architettonicamente di qualità eccezionale”. Edificato nel corso del ‘700 dalla famiglia Gherardi-Benigni, passò di proprietà a fine ottocento alla casata Censi-Buffarini, proprietari terrieri e di immobili in varie città delle Marche, da S. Elpidio (Fermo), Montemarciano, Ostra, Belvedere Ostrense e Senigallia (Ancona). Venne in seguito acquistato dagli Istituti autonomi di beneficenza di Ostra, intorno al 1974, per insediarvi gli uffici dell’ospedale civile, fino alla sua chiusura. Infine divenne dell’Azienda sanitaria senigalliese.
(Ansa)